“E’ necessario riaccendere le luci sulla vicenda dei tanti lavoratori della Bizzarri di Corinaldo”
“E’ necessario riaccendere le luci sulla vicenda dei tanti lavoratori della Bizzarri di Corinaldo”
Il consigliere Luciano Galeotti ha presentato una interpellanza al sindaco per conoscere ciò che l’Amministrazione comunale ha fatto e sta facendo
CORINALDO – C’è troppo – e preoccupante – silenzio sulle vicende che riguardano la Bizzarri Spa, un’azienda fondamentale per l’economia di Corinaldo. Per questo il capogruppo di “In movimento-Corinaldo c’è”, Luciano Galeotti, ha presentato una dettagliata interpellanza al sindaco per conoscere la posizione dell’Amministrazione comunale. Interpellanza che sarà discussa nel corso del Consiglio comunale di lunedì.
“Interpello gli organi di maggioranza della nostra Amministrazione comunale al riguardo delle evoluzioni susseguite alle nostre richieste riguardo la vicenda della chiusura della Bizzarri Spa – scrive Luciano Galeotti – che ha visto centinaia di lavoratori privati del loro sostentamento e che sembra scivolata lentamente nel dimenticatoio.
“Ricordo che la vicenda vide partecipe la nostra formazione politica già in fase di campagna elettorale, nel mese di maggio 2017; allora fummo i primi nel richiamare l’attenzione riguardo la imminente chiusura dello storico stabilimento industriale. Nel mese di luglio 2017 il signor Sindaco convocò la prima commissione consiliare (presenti i capigruppo consiliari di maggioranza, Anibaldi, e di minoranza, Galeotti) redigendo una serie di punti atti ad opporsi alla chiusura dello stabilimento ed a porre nella giusta attenzione la problematica. Fra i vari appuntamenti ricordo lo svolgersi di una commissione aperta, appuntamenti con i sindacati e gli esponenti politici regionali, una commissione aperta alla cittadinanza, con i lavoratori della azienda, i sindacati ed i politici ecc ecc.
“Purtroppo di quanto messo in elenco si concretizzò, ed in maniera alquanto sbrigativa, solo un incontro con i principali rappresentanti delle formazioni sindacali, alcuni delegati della Ikea, i rappresentanti dei lavoratori della Bizzarri Spa e le nostre forze politiche e amministrative nel mese di agosto 2017. In quella occasione furono spese molte parole che lasciavano aperti degli spiragli per una imminente riapertura dello stabilimento, magari con un nuovo gestore e fu dato appuntamento per un successivo incontro per un arrivederci.
“Le cose non andarono in questo verso poiché è stato solo il nostro interessamento, sollecitato dai lavoratori della Bizzarri Spa a riaccendere le luci nella questione e con una interrogazione presentata in sede di Consiglio comunale, dopo un incontro sostenuto dalla nostra lista politica con gli stessi lavoratori, nel mese di febbraio 2018.
“Nella interrogazione chiedevamo che la nostra Amministrazione comunale rendesse nota l’assemblea circa l’evoluzione delle varie trattative in corso e suggerivamo di chiedere l’inserimento del nostro Comune nell’elenco ministeriale delle aree di crisi industriale non complessa. In questo caso come nei diversi in precedenza, direi tutti, questo esecutivo chiuse in maniera perentoria ogni interlocutorio; alla seduta consiliare erano presenti parecchi operai e lavoratori della Bizzarri Spa.
“Questa Amministrazione aveva comunque riferito che si stava adoperando con tutte le forze per ripristinare l’operatività dello stabilimento. Trascorsero diversi mesi senza alcun risultato di rilievo ma soprattutto e questa è una nota negativa nella totale assenza di comunicazione, quasi una dimostrazione di indifferenza verso quanti si erano ritrovati senza lavoro.
“Il nostro gruppo consiliare decise di richiedere l’appoggio del consigliere regionale Piergiorgio Fabbri del M5s che presentò in sede di Consiglio regionale una mozione che richiedeva l’inserimento del nostro comune nelle aree di crisi industriale non complessa; strumento che come detto può offrire l’opportunità di attirare nuovi investitori e/o risolvere delle crisi in atto.
“La proposta del movimento – scrive sempre Luciano Galeotti – venne votata all’unanimità dai componenti l’assemblea regionale. Ora a distanza di parecchi mesi, quasi un anno, sollecitato dai lavoratori della Bizzarri Spa in rappresentanza e per quanto previsto dal mandato consiliare interpello le forze esecutive di questa amministrazione: i) se vi sono in essere trattative che possano dare speranza per una prossima riapertura dello stabilimento; ii) se questa amministrazione ha abbandonato ogni qualsivoglia tipologia di intervento e/o trattativa e in tal senso rendere quantomeno dignitosa la vicenda Bizzarri Spa nel rispetto dei lavoratori coinvolti dichiarando ufficialmente la chiusura di ogni trattativa”.
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