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Mondolfo riconosciuto Comune ciclabile, ottiene la Bandiera gialla della Fiab

Mondolfo riconosciuto Comune ciclabile, ottiene la Bandiera gialla della Fiab

FANO – Dalla Fiab Marche riceviamo: “Ci vuole  coraggio. E il Comune di Mondolfo lo ha avuto a mettersi in gioco per far attestare da un soggetto esterno il suo livello di ciclabilità. Infatti, insieme a tanti altri in Italia, ha aderito a “Comuni ciclabili”, il riconoscimento che la FIAB attribuisce in base a precisi parametri: non solo i km di piste ciclabili ma soprattutto le azioni per rendere i territori adatti ad essere vissuti e visitabili in bicicletta; in sostanza, viene misurato il livello di qualità ambientale derivante dalle politiche relative al traffico urbano. Partner autorevoli di “Comuni ciclabili” sono tra gli altri l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e l’Università La Sapienza di Roma.

Il riconoscimento è rappresentato dalla “Bandiera gialla” con un massimo di 5 “bike smail”, quanti per esempio ne hanno meritato città come Pesaro e Ferrara, già note per il loro alto livello di ciclabilità, ma anche altre che, grazie a “Comuni ciclabili”, sono venute meritatamente alla ribalta nazionale.

E’ evidente che, in mancanza di isole pedonali, ztl, velocità massima a 30 km/h, piste ciclabili, aree verdi, ecc., molti Comuni, purtroppo, ancora non sono in grado di partecipare a questo “contest” volontario che ha anche l’ambizione di stimolare la competitività a chi fa meglio.

Mondolfo da qualche anno investe in questa direzione; di fatto ha già realizzato una porzione della ciclovia adriatica privilegiando l’uso della bici nel lungomare di Marotta e trasferendo più a monte una serie di parcheggi per auto, con grande beneficio per residenti e turisti.

Il prossimo 12 aprile è prevista la premiazione di questa seconda edizione di “Comuni ciclabili” a cui è ancora possibile iscriversi fino al prossimo 8 marzo. E non è detta che il risultato raggiunto sia acquisito una volta per sempre perché, come in ogni graduatoria, si può anche retrocedere se viene meno l’attenzione per le buone pratiche nella gestione della viabilità”.

 

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