E’ morto il professor Giorgio Candelaresi, uomo di cultura con la passione per la politica
E’ morto il professor Giorgio Candelaresi, uomo di cultura con la passione per la politica
SENIGALLIA – All’ospedale regionale di Torrette, dove era ricoverato, è morto il professor Giorgio Candelaresi, uomo di cultura con la passione per la politica. Aveva 81 anni.
Il professor Giorgio Candelaresi, personalità versatile e di grande preparazione culturale, ha caratterizzato la sua presenza tra noi profondendo le sue energie di persona sensibile e preparata sul piano culturale, civile, scolastico, sociale e politico. Difensore determinato dei diritti della persona per difendere e affermare i quali ha profuso sino all’ultimo le sue energie migliori, riuscendo con il suo esempio, sempre coraggioso e talvolta positivamente provocatorio, a contagiare e trascinare gli altri.
Grande professionista della scuola è stato per lunghi anni stimatissimo docente di lettere negli istituti superiori della nostra città, poi preside della scuola media Fagnani: preparatissimo nelle discipline che insegnava riusciva a coinvolgere ed ad entusiasmare allo studio i suoi studenti, supportato sempre da sicure competenze metodologiche e pedagogiche, soprattutto quale dirigente scolastico che amava promuovere, nella didattica, innovazione e sperimentazione. La sua dimensione professionale si è accompagnata nel tempo ad un convinta e continua attività politica, a valenza totalmente civica.
Nato a Chiaravalle nel 1937, il professor Candelaresi ha ricoperto nel paese natio la carica di consigliere comunale negli anni 1965-1970 e, poi, per 16 anni, quella di direttore della Biblioteca comunale (1969-1983). Ed a Chiaravalle portò grandi personaggi della cultura e dello spettacolo tra i quali Gian Maria Volontè, Mariangela Melato, Margaret Mazzantini, Eleonora Giorgi, Carlo Verdone, Tinto Brass, Carlo Lizzani, Damiano Damiani, Marco Bellocchio, Peter Del Monte, Francesco Rosi, Alberto Lattuada, Lina Wertmuller, Pupi Avati, Giuliano Montaldo, Dacia Maraini, Riccardo Cucciolla, Morando Morandini.
In seguito a questa lunga attività politico-culturale il 29 novembre del 2016 è stato insignito della cittadinanza onoraria del comune di Chiaravalle, durante una commovente e semplice cerimonia svoltasi alla presenza del Consiglio comunale e di numerosi cittadini.
A Senigallia, dove ha vissuto dal 1964 con la famiglia, è stato consigliere comunale e assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura nella seconda metà degli anni Settanta. Ma certamente il nome di Giorgio Candelaresi rimarrà nella storia civile, politica e culturale della città di Senigallia, per aver egli promosso e fondato, insieme ad altri, la Scuola di Pace del Comune di Senigallia intitolata a “Vincenzo Buccelletti”: di questa non solo è stato cofondatore, membro del comitato scientifico e del direttivo, ma per lunghi anni, anche presidente. Della “Scuola di Pace”, che è espressione concreta, attiva, dinamica e propositiva dell’anima pacifista della nostra città e che Candelaresi considerava, a buon diritto, anche una sua creatura, egli ha voluto dare testimonianza scrivendone la storia nel libro “Una città per la città”, ultimo suo impegno culturale che vuole essere il suo ultimo messaggio di “pace”, valore universale a lui particolarmente caro, forse il più caro.
Autore di diversi libri. Tra le sue opere: Tra Chiaravalle e Cinecittà, ed. L’orecchio di Van Gogh, 2005, in collaborazione con Roberto Ferretti, sulle attività di cinema d’essai della biblioteca comunale di Chiaravalle; Un prete per amico, testimonianza personale inserita nel libro Oltre il ricordo. Un prete per amico, don Enzo Formiconi, a cura di Paolo Formiconi, edizioni www.ilmiolibro.it, dicembre 2010; Un giorno sì, un giorno no. Diario di un dializzato, Ventura Edizioni, 2014.
“La scomparsa di Giorgio Candelaresi – si legge in una nota del Partito della Rifondazione Comunista di Senigallia – è un lutto per la città, per tutti i pacifisti, i democratici e le persone che in tanti modi spendono il loro impegno civile per una città più partecipata, solidale e democratica.
Giorgio è stato un nostro compagno di strada che tanto ci ha insegnato.
“Le compagne ed i compagni del Partito della Rifondazione Comunista ne piangono la morte, convinti che il suo insegnamento sarà un prezioso aiuto per continuare nel nostro impegno”.
Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi così lo ricorda e lo saluta a nome della comunità cittadina: “Il professor Giorgio Candelaresi è stato, per la nostra comunità cittadina, e non solo, una risorsa ricca e continua nel tempo, sia sul piano culturale che dei valori sociali, civili e politici: di questo dobbiamo a lui profonda gratitudine e riconoscenza. Ci mancheranno il suo entusiasmo, la ricchezza dei suoi interessi e delle sue sollecitazioni a fare e ad impegnarsi: lascia davvero un grande vuoto, ma consegna a noi tutti una grande e bella eredità umana e culturale da coltivare e valorizzare. Condivisione e vicinanza in questo momento di grande dolore ed un affettuoso abbraccio alla moglie Giuliana, ai figli Orietta e Lanfranco e agli amatissimi nipoti”.
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