Urbino, Gianfranco Fedrigucci ha ufficializzato in Consiglio comunale l’uscita dal gruppo del Pd
Urbino, Gianfranco Fedrigucci ha ufficializzato in Consiglio comunale l’uscita dal gruppo del Pd
URBINO – Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Urbino, rivolgendosi al presidente del Consiglio, al Sindaco, alla Giunta e ai colleghi, il consigliere Gianfranco Fedrigucci ha comunicato ufficialmente la sua uscita dal gruppo consiliare del Pd per confluire nel gruppo misto, dopo avere deciso di non rinnovare il tesseramento al Pd.
Nel suo intervento Fedrigucci ha sostenuto che non è stata una decisione semplice, anzi dolorosa. “Ho meditato a lungo – ha detto – prima di decidere di interrompere una militanza attiva da alcuni decenni. In questa legislatura, nella funzione di consigliere, mi sono trovato spesso in difficoltà con la linea dell’intero gruppo e del partito. Il costante clima polemico, la poca consistenza delle azioni, tutte incentrate sul quotidiano. Ho deciso quindi di uscire, di prendermi le responsabilità delle mie scelte che da ora in avanti saranno valutate esclusivamente nell’interesse della Città di Urbino, senza pregiudizi.
“I risultati delle elezioni determinano i ruoli, alla maggioranza il diritto e il dovere di governare, all’opposizione il diritto e il dovere di pungolare e controllare la maggioranza nel rispetto degli impegni presi. La comunità rifiuta gli atteggiamenti di rivalsa, preferisce valori e non veleni, la maggioranza deve sempre dimostrare l’ascolto e accogliere i suggerimenti migliorativi dei provvedimenti proposti.
“Il dibattito – ha quindi affermato il consigliere Gianfranco Fedrigucci – in questo senso dovrebbe rispecchiare esempi di persone del passato che ricordiamo come Volponi, Fontana, Mascioli Egidio, Sichirolo, Baldeschi, Galiotta, Cecchini ed altri che con i loro atteggiamenti hanno sempre contribuito al miglioramento di Urbino . Questi personaggi si confrontavano e sostenevano le idee con argomenti seri e non con attacchi personali, chiudevano la discussione aspra e passavano su altre proposte senza trascinare dietro rabbia e delusione. Visione e atteggiamenti che dobbiamo ritrovare tutti.
“Ho deciso di aderire al Movimento Urbino Città Ideale – ha poi aggiunto Fedrigucci – per convinzione e non per costrizione, mi riconosco pienamente nei principi fondanti che garantiscono il ricambio generazionale, l’impegno verso i giovani, il lavoro e la precarietà, lo sviluppo possibile in una città e un territorio a cui non manca nulla. Ripongo fiducia nel coordinatore del movimento, ha continuato Fedrigucci, che non ha esitato anche lui a lasciare la presidenza di questo Consiglio, non riconoscendosi più nei risultati della legislatura, decidendo di ripartire dal basso, rinunciando a qualsiasi incarico amministrativo o di rappresentanza con indennità, solo impegnato a dare una mano. Il contrario di quanto stanno facendo tanti altri, che pur avendo avuto tanto e di tutto, non intendono mollare la loro posizione, negando spazio ai giovani e alle generazioni più recenti. Negli ultimi 50 anni, poche persone hanno totalizzato oltre mezzo secolo di incarichi, producendo intorno deserto a danno delle generazioni che crescevano.
“La mia attività in Consiglio comunale continuerà con passione e lealtà , intendo mantenere fede all’impegno preso con gli elettori e in questo scorcio di legislatura proporrò delle azioni e quelle che saranno proposte da altri saranno valutate con giudizio sereno.
“Ringrazio tutti per la considerazione ricevuta e talvolta per avermi sopportato ed ascoltato con pazienza, ai colleghi del Pd voglio dire che non vado lontano, mi auguro che sia un arrivederci, per ritrovarci di nuovo, nella casa comune di Ds e Margherita, l’esperienza della sinistra democratica e di quella cattolico popolare. Il Partito democratico doveva rappresentare la società in orizzontale , doveva essere inclusivo, attento ai cambiamenti, ammortizzatore dei rapporti e non l’esasperazione”.
Gianfranco Fedrigucci, concludendo, ha voluto precisare che, come lui, “altri si sono smarcati a livello locale per incompatibilità ambientale, certi di ritrovarci a sostenere idee e candidati comuni nelle prossime competizioni. Da oggi – ha aggiunto Fedrigucci – guiderò il gruppo misto e insieme al Movimento Urbino città Ideale, sosterrò le migliori scelte per la Città”.
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