Ancora troppi ritardi nella realizzazione delle infrastrutture: confronto a Urbino per poter guardare con più ottimismo al futuro
Ancora troppi ritardi nella realizzazione delle infrastrutture: confronto a Urbino per poter guardare con più ottimismo al futuro
L’incontro organizzato dal Movimento Urbino Città Ideale, presenti Andrea Biancani e Moreno Bordoni
URBINO – Il Movimento Urbino Città Ideale ha organizzato in Urbino un incontro sulle infrastrutture: riapertura della SS. 73 di Bocca Trabaria; situazione Fano Grosseto; avanzamento installazione banda ultra larga; con la partecipazione di Andrea Biancani, presidente della Commissione Ambiente, Infrastrutture e Viabilità della Regione Marche e Moreno Bordoni, segretario provinciale Cna.
Biancani, come aveva promesso, ha fatto una illustrazione sullo stato dell’arte delle strade e della banda larga. Per quanto riguarda la riapertura della Bocca Trabaria, se non vi fosse stato il rinvenimento degli ordigni bellici, eravamo arrivati alla riapertura, ma in questo caso saranno necessari ancora 2/3 mesi condizionati dall’andamento climatico del tempo.
Per la Fano Grosseto, Biancani ha parlato di miracolo, in quanto a settembre 2015 la partita era chiusa, invece oggi siamo al punto che il completamento della galleria, il collegamento con la E45 e i tratti fino a Urbania, sono finanziati e in via di progettazione.
Biancani ha sottolineato il buon lavoro fatto con gli amministratori locali e con la popolazione interessata. Su questo punto ci sono stati interventi del pubblico che hanno sollecitato tempi certi e attenzione per l’ambiente e per la sicurezza dei pedoni.
Tutti hanno convenuto positivamente sul trasferimento all’ Anas di tante e importanti arterie in carico alla Provincia di Urbino Pesaro , un risultato veramente straordinario.
Nel trattare la parte che riguarda direttamente Urbino della Fano Grosseto, ha serpeggiato in sala malumore, infatti, il tracciato Urbania – Fermignano e il lotto 10 riguardante il collegamento S.Stefano di Gaifa con la bretella è nella programmazione ministeriale, ma a differenza della parte a monte, non è finanziato. La Regione Marche si batterà affinché sia previsto il finanziamento nella prossima trance annuale.
A tal fine, la prossima riunione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, prevista per il 25 corrente mese, sarà il banco di prova sulla fattibilità dei progetti, in particolare della galleria che dovrà interessare proprio il lotto 10-5. Inoltre, è in previsione per il 6/7 novembre prossimo un incontro tra il ministro Toninelli e la Regione Marche. Al riguardo si ha grande fiducia in un impegno fattivo per il completamento delle previste infrastrutture. Per quanto riguarda la banda ultra larga, sempre Biancani, ha sottolineato i progressi e i ritardi.
Per Urbino il completamento è previsto per la prossima primavera e ha indicato l’anno 2020 per il completamento del programma su tutto il territorio provinciale. Il segretario della CNA, Moreno Bordoni, ha svolto una relazione incisiva e ottimistica sottolineando la qualità degli imprenditori della provincia di Pesaro e Urbino elogiando l’ingegno e il sacrificio, soprattutto di quelli dei territori interni che si trovano ogni giorno ad affrontare maggiori difficoltà soprattutto legate alle scarse vie di comunicazioni.
Bordoni ha sottolineato che l’ottimismo è possibile trasformarlo in miracolo economico a condizione che ognuno faccia la sua parte, sia la politica, sia la pubblica amministrazione e che via sia un profondo abbattimento della burocrazia, un vero ostacolo allo sviluppo delle imprese e della comunità.
La manifestazione si è conclusa con gli ultimi chiarimenti forniti da Biancani e Bordoni e non sono mancati appelli alla politica, augurandosi che Urbino ritrovi il senso della comunità e un dialogo costruttivo.
Il coordinatore del Movimento Lino Mechelli ha voluto chiarire ulteriormente il proprio ruolo e gli obiettivi del movimento specificando che, alle prossime elezioni amministrative che interesseranno la Città ducale, concorrerà solamente al lista dei consiglieri comunali e, per stroncare sul nascere l’attività di male lingue, ribadisce il rifiuto a qualsiasi incarico amministrativo o di rappresentanza retribuita. Ciò per favorire il ricambio, affidando la responsabilità alle generazioni più recenti. Il Movimento è fortemente orientato a lavorare per una squadra amministrativa importante, coesa e lontana dai veleni.
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