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Martedì in Regione si parla della crisi della Bizzarri di Corinaldo e della scadenza degli ammortizzatori sociali alla J.P.

Martedì in Regione si parla della crisi della Bizzarri di Corinaldo e della scadenza degli ammortizzatori sociali alla J.P.

ANCONA – Crisi Bizzarri di Corinaldo, il consigliere regionale, Enzo Giancarli, torna a chiedere in un’interrogazione che arriverà in aula martedì mattina (16 ottobre), di fare il punto della situazione sull’azienda che produce mobili da diversi decenni e che conta più di cento dipendenti. Non solo Bizzarri, il consigliere ha presentato questa mattina anche un’altra interrogazione (anche questa verrà discussa nel question time di domani) sull’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali alla J.P. Industries.

Sulla Bizzarri, Giancarli ricorda «l’interessamento di un’azienda del settore per riavviare la produzione ed il 12 giugno scorso, l’approvazione all’unanimità della mozione dell’Assemblea legislativa per aggiornare l’elenco dei Comuni appartenenti alle aree di crisi non complessa, tra cui figura Corinaldo. Alla luce di queste novità – sottolinea il consigliere – mi preme conoscere se ci siano azioni in atto per salvare la Bizzarri».

In particolare il consigliere Giancarli con il documento presentato chiede di conoscere «quali sono le ragioni che, nonostante i numerosi incontri con tutte le parti coinvolte: azienda, lavoratori, sindacati, istituzioni, hanno impedito la costruzione di un proficuo percorso di ripresa produttiva. Chiedo anche – prosegue Giancarli – se il presidente della Giunta regionale abbia valutato la possibilità di attivare strumenti per favorire la ripresa produttiva o di attivare strumenti statali possibili a seguito della mozione approvata sull’ampliamento del bacino dei Comuni delle aree di crisi non complesse».

Tra le richieste che più premono al consigliere Giancarli anche quella di conoscere la situazione attuale dei lavoratori, quanti sono quelli coinvolti dalla crisi e quanti siano quelli già ricollocati.

Rispetto alla J.P. Industries, Giancarli chiede di sollecitare la proroga degli ammortizzatori sociali in scadenza per i 650 lavoratori dell’azienda. «Consapevoli che la trattativa della ex Antonio Merloni è lunghissima e complessa e che necessita del piano industriale presentato dall’azienda, è indispensabile che nel frattempo – sostiene Giancarli – venga prorogata la cassa integrazione straordinaria. È fondamentale il massimo impegno della Regione e delle istituzioni perché si possa favorire la soluzione positiva di entrambe le vertenze per il sostegno all’occupazione ed al sistema produttivo ed economico delle Marche».

 

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