All’Ospedale di Senigallia la Risonanza magnetica mobile si è subito bloccata: disagi infiniti per i malati
All’Ospedale di Senigallia la Risonanza magnetica mobile si è subito bloccata: disagi infiniti per i malati
SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo: “Il 30 maggio il sindaco Mangialardi furioso con l’Asur dopo il servizio di Striscia, “Trattati come una città del Terzo Mondo”. Il 20 luglio, Volpini: “Arriva la risonanza mobile in attesa del nuovo macchinario”. Il primo agosto Bevilacqua, Direttore Area Vasta 2: “La soluzione del noleggio della Risonanza Magnetica mette dunque la parola fine ai disagi relativi a questa attività“
“FINE AI DISAGI? La Risonanza Mobile, noleggio per 4 mesi fatto dal Direttore Bevilacqua al costo di 135 mila euro, ovvero 4225 euro al giorno(e io pago!?), prevede l’esecuzione di 10 esami al giorno per due giorni alla settimana, il Martedì e Mercoledì. Ma solo per pazienti ricoverati.
“TUTTO A POSTO? MACCHINARIO PRONTO E FUNZIONANTE? Proprio per niente!
Dopo il primo giorno di lavoro la macchina si blocca e i tecnici inviati a supporto dalla Ditta appaltatrice non riescono a farla ripartire. I pazienti “ricoverati” programmati non hanno potuto fare gli esami. Pensate lo stress accumulato quando, finalmente installata la nuova Risonanza, erano stati messi in nota per l’esame, e la delusione seguente per non averlo potuto eseguire. Ricordiamo che questi esami sono tra quelli di vitale importanza per il paziente.
“Ci chiediamo da cittadini, dopo i tanti proclami emessi: perché si è riusciti a fare solo 2 giorni consecutivi di lavoro? E’ questa la modalità per porre fine ai disagi?
Un po’ poco Dr. Bevilacacqua, non le sembra??
“E poi la formazione degli addetti (protocollo lavorativo per l’uso), obbligatoria per l’utilizzo della nuova apparecchiatura è stata effettuata o è passata in cavalleria? Non sono domande banali perché sembrerebbe che non si sia presentato il tecnico/specialista della Ditta aggiudicatrice, con grande disappunto degli operatori lasciati in balia degli eventi e di un apparecchio nuovo del quale non sono state messe a disposizione le istruzioni. Mica da ridere!!
“C’e poi una sala di accoglienza dove posizionare i pazienti che arrivano accompagnati e in barella con addosso solo i camici di Sala Operatoria? O devono attendere seduti sul muretto, quelli che ce la fanno, o sui banchi della Chiesa antistante lo Street Food radiologico, diciamola tutta che il “carrozzone” gli somiglia.
“Inoltre poiché questa situazione grottesca, per usare un eufemismo, programmata fino a novembre (prima Volpini aveva detto settembre), si procrastinerà ulteriormente come ormai avviene da ben 6 anni. chiediamo: quando piove i pazienti non avendo a disposizione una sala d’attesa dove stazioneranno??
Ahhh, va bene, dimenticavamo che per fortuna c’è sempre la Chiesa a disposizione, sia per le anime che, ora, anche per i corpi dei pazienti.
“E’ QUESTA LA BUONA SANITA’ CHE CI HANNO PROMESSO? O i cittadini avranno un’altra impressione, altro che da “terzo Mondo”, che li porterà ad usufruire di prestazioni sanitarie fuori dal nostro Ospedale, come già segnalatoci con vari post?
“Sembrerebbe di assistere ad una vecchia trasmissione”Dilettanti allo sbaraglio” se non fosse che invece è la realtà. Volpini, Mangialardi, Bevilacqua non solo vacanze e turismo a Senigallia ma anche sanità.
“Se non avete a cuore il bene dei senigalliesi fatela almeno per i turisti, ma quella buona pubblica e gratuita, non quella dei proclami”.
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