L’allarme dei sindacati: nell’Area Vasta 2 si preannuncia un settembre molto caldo
L’allarme dei sindacati: nell’Area Vasta 2 si preannuncia un settembre molto caldo
C’è preoccupazione dopo l’ultimo incontro decisamente negativo tra le organizzazioni sindacali, la Rsu e la direzione dell’Asur per il contratto integrativo
ANCONA – Le Segreterie territoriali di FP-CGIL, rappresentata da Stefania Ragnetti, CISL-FP, rappresentata da Alessandro Mancinelli, e UIL-FPL rappresentata da Patrizia Ercoli hanno inviato il seguente comunicato per fare il punto sulla situazione in merito al contratto integrativo del personale dell’Area Vasta 2. “Un incontro decisamente negativo quello del 2 agosto 2018, tra le organizzazioni sindacali, la Rsu e la direzione dell’Asur per il contratto integrativo dell’Area Vasta 2.
“La delegazione al tavolo di contrattazione – si afferma nel comunicato – non era quella prevista dal CCNL, contratto integrativo autorizzate, nessuna documentazione preventivamente fornita, una serie di atti unilaterali su indennità di turno e diritto alla mensa e infine con poca chiarezza sui fondi, sia quelli dei risparmi di bilancio che quelli congelati nelle precedenti annualità da restituire ai lavoratori. Parliamo di questioni inderogabili dei lavoratori e lavoratrici del Sistema Sanitario Nazionale che ogni giorno assicurano servizi essenziali ai cittadini: il diritto alla mensa, l’erogazione dell’ indennità di turno ai lavoratori degli ospedali e dei servizi del territorio, e parecchie centinaia di migliaia di euro di risorse da gestire con i fondi contrattuali, risorse che appartengono ai lavoratori.
“Tutte questioni restate senza risposta. Diritti e risorse che se continueranno ad essere affrontati con la poca ragionevolezza dimostrata in questi giorni, peseranno come macigni sulla trattativa per il nuovo contratto integrativo di area vasta ( oggi illustrato) che dovrà necessariamente tener conto delle specificità del territorio della provincia di Ancona e degli accordi già sottoscritti in passato“.
Ed il comunicato così conclude: “FP CGIL-CISL FP-UIL FPL sono interessate ad un atti concreti che rispondano ai tanti problemi dei lavoratori e che renda onore al loro impegno per la garanzia dei servizi in tempi oggettivamente difficili per la sanità pubblica, e non invece ad una pseudo forma di omogeneizzazione al ribasso dei diritti e delle tutele. Con queste modalità di confronto si scivola inevitabilmente verso un autunno caldo! L’ASUR è avvertita. La pazienza del personale dipendente e di FP CGIL-CISL FP-UIL FPL è ormai conclusa“.
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