E’ necessario pulire gli invasi per avere a disposizione più acqua
E’ necessario pulire gli invasi per avere a disposizione più acqua
Aset appoggia la proposta di Marche Multiservizi: in caso di siccità si resisterà un mese in più. Il presidente Reginelli: “Disponibili al tavolo di concertazione”
FANO – «Pronti a collaborare a progetti che migliorino la gestione delle risorse idriche». Il presidente di Aset spa, Paolo Reginelli, mostra interesse per la proposta di Mauro Tiviroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi, che invita all’unione delle forze per la pulizia degli invasi al Furlo, a San Lazzaro di Fossombrone e a Tavernelle. Si tratta di recuperarne la capienza originaria, che negli anni si è ridotta di oltre la metà a causa dell’interramento.
«In caso di siccità – prosegue il presidente Reginelli – recuperare la capacità perduta degli invasi permetterebbe di guadagnare almeno un mese di tempo sulla gestione in emergenza alle attuali condizioni. Siamo quindi disponibili ad aprire un tavolo di concertazione, con ministero dell’Ambiente, Regione, Enel e Marche Multiservizi, per individuare come possano essere finanziati i lavori di pulizia dei tre invasi. Da tempo Aset ha individuato questo tipo di intervento come priorità assoluta, che però richiede una solida sinergia per essere realizzato».
Come è già stato messo in evidenza, ripristinare la capacità perduta dei tre impianti permetterebbe di acquisire numerosi altri vantaggi, oltre alla maggiore disponibilità di acqua per l’uso potabile: maggiore capacità di assorbire le piene, minori danni dalle tracimazioni, ambiente più in salute, più elevata produzione di energia idro-elettrica e recupero di inerti dal dragaggio dei fondali.
«Sfruttiamo dunque al meglio – conclude il presidente Reginelli – ciò che già abbiamo, invece di avventurarci nelle costruzioni ex novo. La gestione intelligente dell’acqua è indispensabile, a maggior ragione ora che si manifestano così profondi cambiamenti climatici. Direi che nella nostra provincia il progetto può avvalersi di presupposti migliori rispetto al resto della regione. Abbiamo un’autorità d’ambito che funziona bene e, altro aspetto importante, la gestione delle risorse idriche non è frastagliata come altrove fra diverse realtà, facendo invece capo a due soli punti di riferimento, Aset spa e Marche Multiservizi».
Sono inoltre opere strategiche i nuovi pozzi a San Lazzaro e a Sant’Anna, insieme con la costante bonifica delle reti.
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