Sulla spiaggia di Marzocca torna Demanio Marittimo km-278 con tanti ospiti internazionali
Sulla spiaggia di Marzocca torna Demanio Marittimo km-278 con tanti ospiti internazionali
ANCONA – Si svolge il 20 luglio, al km 278 del litorale di Marzocca di Senigallia, l’ottava edizione della notte dell’architettura, delle arti, del design: Demanio Marittimo.Km-278, come sempre dalle 6 di sera alle 6 del mattino. Dedicata al tema Coexistence, inviterà nuovi ospiti internazionali sui palchi allestiti in riva al mare per un racconto della contemporaneità che dura fino all’alba, con talk, conferenze, workshop e produzioni live.
Il progetto è a cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra ed è promosso dalla rivista MAPPE, Gagliardini Editore – direttore editoriale Cristiano Toraldo di Francia – con la collaborazione del MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo, del Comune di Senigallia, della Regione Marche e con il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni culturali nazionali e internazionali.
Ogni anno su questo tratto di litorale adriatico si riunisce una comunità ampia e mobile, tenuta insieme dalla fiducia nel progetto, applicato ad architettura, arte, design, impresa, territorio e sempre diretto all’innovazione sociale. Edizione dopo edizione, questa comunità ha preso forma grazie alle centinaia di voci italiane e internazionali che la hanno animata e a un sistema di reti che dal territorio si sono aperte alle due sponde dell’adriatico e infine a una prospettiva globale. Riprendendo le fila dall’edizione del 2017, dove la parola chiave era proprio comunità, il tema della coesistenza, di idee, di storie, di traiettorie, di migrazioni, assume quest’anno un significato ancora più attuale.
I PROTAGONISTI
Coexistence e architettura: Demanio Marittimo invita a parlarne figure di grande rilievo come Giancarlo Mazzanti (Medellin), Christopher Roth (Berlin) e Jan Boelen (Eindhoven) e giovani artisti, performer e autori già affermati come Liam Young (Los Angeles), James Taylor-Foster (Stockholm) e molti altri. Alcuni di loro arrivano sulla spiaggia di Marzocca di Senigallia per far partire un ambizioso progetto di ricerca itinerante e transdisciplinare, Housing the Human, che intende promuovere il contributo che il “progetto” può dare alla coesistenza tra individui e comunità nello spazio contemporaneo. La ricerca, a cura di Freo Majer (Forecast, Berlin), Joséphine Michau (Copenhagen Architecture Festival), Jan Boelen (Istanbul Design Biennale) e Pippo Ciorra (MAXXI, Demanio Marittimo.Km-278), porterà alla realizzazione di 5 prototipi che saranno presentati a Copenaghen e Berlino nel corso del 2019, e quindi alla prossima edizione di Demanio Marittimo.
Il tema si declina in Housing the Art in un talk condotto dal curatore Marcello Smarrelli e da Signe Boggild (Copenhagen Architecture Festival), con artisti, critici e architetti: Simone C Niquille, Margherita Moscardini, Matilde Cassani, Liam Young, Matteo Nasini – la cui personale, a cura di Smarrelli, inaugura il 21 luglio al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro – Dries Deporter, Christopher Roth.
A Demanio si continua a parlare di geografie in transito e trasformazione, guardando l’orizzonte Adriatico-Mediterraneo, in un talk moderato da Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta. Così come rimane acceso l’obiettivo puntato sul terremoto del 2016. Saranno infatti presentate le committenze fotografiche affidate a Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp per Terre in movimento, un progetto promosso dalla Soprintendenza ai Beni e alle Attività Culturali e del Turismo delle Marche guidata da Carlo Birrozzi, insieme al MAXXI e all’Ambasciata Olandese, e impegnato a restituire la metamorfosi del paesaggio naturale, culturale e urbano marchigiano segnato dal sisma del 2016.
I Grattacieli Adriatici, da Rimini a Porto Recanati, sono lo scenario di un incontro condotto da Manuel Orazi (Quodlibet) con il regista Marco Bertozzi, l’antropologo e regista Giorgio Cingolani, e Claudio Gaetani dell’Università di Macerata. Cingolani e Gaetani sono autori di Homeward Bound: sulla strada di casa, film sperimentale realizzato a costo zero con un gruppo di adolescenti che vivono all’Hotel House di Porto Recanati, enorme (17 piani, 512 appartamenti) e isolato grattacielo/ghetto dove vivono circa 2000 persone provenienti da più di 40 paesi differenti: luogo periferico e marginale, limbo separato, socialmente e per dimensioni, dalla piccola cittadina.
La “rete di reti” di Demanio ospiterà anche protagonisti di manifestazioni importanti della scena culturale internazionale – dalla Biennale di Architettura di Venezia a Manifesta; non mancherà un rimando a un anniversario speciale con Il mio ’68: per il tramite di un panel trasversale, Francesca Molteni e Franco Raggi raccontano le varie anime del movimento e le influenze rispetto alle discipline artistiche e del progetto.
L’omaggio al Maestro del Territorio esplora una figura mitica tra spiritualità e paesaggio, impresa magia e alchimia – Girolamo Varnelli – l’erborista preveggente che nel 1868, diede vita alla Distilleria Varnelli, un’impresa celebrata in tutto il mondo, con spirits divenuti iconici come l’Anice Secco, l’Amaro Sibilla e il Persico ripresentato in occasione della celebrazione nel 2018 dei 150 anni di fondazione. Saranno racconti di montagne e misteri, Sibille e immaginari con Orietta Maria Varnelli, imprenditrice e discendente di Girolamo, Aldo Bonomi sociologo e studioso di sviluppo locale e Oliviero Olivieri, Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Si guarda al territorio anche con l’incontro, con la partecipazione del presidente ADI MAM, Michele Gasperini, dedicato ai Compassi d’Oro marchigiani: Gianfranco Tonti IFI e Fabrizio Crisà ELICA, vincitori del XXV Compasso d’Oro ADI.
LE PRODUZIONI DEDICATE
Due produzioni appositamente concepite accompagnano la manifestazione, l’attesa dell’alba e i giorni successivi, realizzate con differenti partner nazionali e internazionali.
Sislej Xhafa presenta obbobobbobo dul peshku, un’installazione site specific che inaugura sabato 21 luglio in un altro tratto di lungomare adriatico, all’altezza del ristorante Da Nialtri, prodotta dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con il Ministero della Cultura del Kosovo, la Galleria Nazionale del Kosovo di Prishtina, la Municipalità di Peja, l’Università Politecnica delle Marche, Galleria Continua e con il patrocinio del Comune di Montemarciano.
Su un palcoscenico dedicato si svolgerà Unnamed, lo spazio rituale, progetto interpretato da Andrea Anastasio, Roberto Paci Dalò e Alessandro Sciarroni e curato dal direttore artistico Davide Quadrio che si compone, lungo tutta la notte, di una conversazione, un’installazione e due performance. La prova generale occuperà la prima ora del programma, aprendo simbolicamente Demanio Marittimo con una conversazione tra lo stesso Quadrio, Cristiana Colli e l’artista e designer Andrea Anastasio con cui si introducono le azioni successive. Alle prime luci dell’alba, il palco quadrato 10×10 metri che ospita l’installazione di Anastasio, Sinopie, diventa il centro delle performance Niggunim | sashimono di Roberto Paci Dalò e Don’t be afraid of turning the page di Alessandro Sciarroni, con cui idealmente si conclude la manifestazione.
Il passaggio di ogni ora, dalle 6 pm alle 6 am, viene scandito da una parola chiave che restituisce la varietà semantica e la sintassi come orientamento: 12 parole per 12 ore formulate da Giorgio Moretti, fondatore del blog unaparolaalgiorno.it.
Questa edizione è inoltre documentata e raccontata da Usmaradio (la stazione radio fondata e diretta da Roberto Paci Dalò e prodotta dall’Università di San Marino). Una sezione podcast dedicata – disponibile in tempo reale – trasmetterà le voci dei protagonisti di Demanio Marittimo.Km-278. usmaradio.org
L’ALLESTIMENTO
Gli incontri e le azioni dell’ottava edizione di Demanio Marittimo Km-278 si svolgono negli spazi e sui palchi ideati dagli studenti del Royal College of Art di Londra, partner per quest’anno del concorso di idee per realizzare il progetto di allestimento, un’architettura temporanea, della durata di 12 ore, pensata per inquadrare il mare ed ospitare idee, immagini e pensieri. Intitolato Fili d’Unione, il progetto vincitore riflette sulla spiaggia come limite del paesaggio urbano contemporaneo, luogo di incontro tra l’identità e l’eccellenza locale e la creatività internazionale. I vincitori – selezionati dalla giuria presieduta da Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura sono gli studenti Matthew Darmour-Paul, Dika Terra Lim, Yujun Liu, Chi-Jen Wang.
Questa inedita architettura, creata da giovani talenti, incontrerà e ospiterà anche un seduta iconica della storia del design, il mitico Sacco di Zanotta che nel 2018 celebra i suoi 50 anni e sarà la “poltrona ufficiale“ di Demanio Marittimo.Km-278.
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