“Ecco la verità sulla chiusura del reparto di Gastroenterologia”
“Ecco la verità sulla chiusura del reparto di Gastroenterologia”
Il Comitato cittadino si sofferma in particolare sulle assunzioni temporanee che poi contribuiscono a “depotenziare” l’Ospedale di Senigallia
SENIGALLIA – Dal Comitato cittadino a difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo questo nuovo intervento riguardante il reparto di Gastroenterologia.
“Noi del Comitato ci chiediamo: quale sarà il motivo di questo cambio di rotta se nella riorganizzazione sanitaria regionale in “illo tempore” il reparto di Gastroenterologia era stato riconosciuto come una eccellenza e punto di riferimento dell’Area Vasta n.2?.
“Per la verità diversi sono i perché, ora vediamo di chiarirne qualcuno.
“In una nota della Direzione Medica Ospedaliera firmata dalle Dr.ssa Mancinelli e Dr.ssa Giacometti per la parte infermieristica , si comunica che a “fronte di improvvise e non prevedibili cessazioni di organico sia medico che infermieristico (pur in presenza di contestuali procedure di reclutamento in atto)”. Siamo già in presenza di una affermazione che per gli addetti ai lavori ha un significato ben preciso.
“Per “reclutare”, questo termine militare già la dice lunga sull’approccio esistente, una volta si intendeva coprire la Pianta Organica o la dotazione Organica del personale , ma si sa i tempi cambiano, purtroppo non sempre in meglio; ora si propongono incarichi temporanei di 6 o 12 mesi e non assunzioni a tempo indeterminato. Naturalmente il “reclutamento” di professionisti per cessazioni di organico di questo tipo, e lo comprenderebbe anche un bimbo, non risolve assolutamente le carenze di organico.
“Infatti se ad un medico, professionista sanitario con 10 anni di università e specializzazione sulle spalle, si offre dall’Ospedale di Senigallia un incarico di 6 o 12 mesi e mentre l’Ospedale di Torrette o di Fano offrono un contratto a tempo indeterminato in strutture potenziate con attrezzature all’avanguardia, con equipe mediche che garantiscono scambi di esperienze e culturali che arricchiscono il medico, non è difficile capire quale sarà la proposta più allettante e il perché si perdano professionisti. Non certo a “fronte di improvvise e non prevedibili cessazioni di organico sia medico che infermieristico (pur in presenza di contestuali procedure di reclutamento in atto)”, come si tende a far credere ai cittadini i quali però non si fanno anestetizzare o prendere per il naso.
“Dunque le domande, che già abbiamo fatto anche per altre Unità Operative penalizzate da anni dalla mancata copertura del personale mancante, sono le seguenti:
– Perché la illuminata e lungimirante amministrazione adotta questo metodo “risparmioso ” di assunzione temporanee che poi contribuiscono a “depotenziare”il nostro Ospedale?
– Perché ci sarebbe un risparmio economico in quanto un “incarico” costa meno di una “assunzione”?
– E perché non si vogliono fare i concorsi? Per allontanare gli eventuali, ma sempre più frequenti ricorsi dei partecipanti sull’esito finale delle graduatorie?
-Che vi sia una strategia misteriosa e sconosciuta ai cittadini, ma nota e condivisa dai vertici, per depotenziare ancor di più se possibile ( ed evidentemente è possibile dopo la perdita già di importanti Reparti) l’Ospedale di Senigallia?
“Crediamo sinceramente che a queste domande vadano date risposte, chi di dovere non può più fingere di ignorarci o tacciarci di essere supponenti e molesti. Il compito che ci siamo prefissi è quello di continuare ad essere fastidiosi come le mosche cocchiere: noi continueremo ad informare i cittadini su tutte le notizie relative al nostro Nosocomio , che purtroppo sono quasi sempre negative ed inaccettabili e troppo raramente positive.
“Molto spesso le notizie da noi rese pubbliche rimbalzate sui social hanno avuto grande risonanza e commenti pesantemente negativi tra i senigalliesi e , lo comprendiamo benissimo, anche assai sgraditi all’ amministrazione comunale e a quella ospedaliera.
“Noi del Comitato ribadiamo il nostro fermo proposito di continuare a sostenere questo confronto con tutti i responsabili ed i corresponsabili del massacro del nostro ospedale fino a quando non otterremo la “rinascita” dell’Ospedale di tutta Senigallia e delle valli del Misa e del Nevola”.
https://www.facebook.com/ComitatoDifesaOspedaleSenigallia/
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