“Con i fondi ottenuti la scuola Fermi di Mondolfo dovrà essere ristrutturata e messa in sicurezza”
“Con i fondi ottenuti la scuola Fermi di Mondolfo dovrà essere ristrutturata e messa in sicurezza”
Positivo confronto tra le forze politiche dell’area di centro sinistra (Pd, Psi, Rifondazione comunista) con l’obiettivo di definire una linea comune per essere vicini alle esigenze della comunità locale
di SAMUELE MANCINI*
MONDOLFO – In questi giorni, vista l’importanza fondamentale della questione che riguarda la scuola “E. Fermi” di Mondolfo, abbiamo subito avviato un confronto tra le forze politiche dell’area di centro sinistra, coinvolgendo, oltre al nostro gruppo Pd locale, anche una delegazione Psi ed una di Rifondazione Comunista con l’obiettivo di definire una linea comune ed essere il più possibili rappresentativi e vicini alle esigenze di questa Comunità.
Sintesi di questi momenti di confronto è certamente che la scuola “E. Fermi” debba essere ristrutturata, efficientata dal punto di vista energetico e soprattutto adeguatamente messa in sicurezza. E’ infatti nostro dovere pretendere che la cifra di 1.625.000 euro messa a disposizione dal precedente governo ed ottenuta grazie alla Regione Marche, venga utilizzata non soltanto per effettuare lavori di ristrutturazione e di miglioramento sismico sull’edificio scolastico, ma più che altro che tali interventi portino al raggiungimento dei livelli di sicurezza previsti dalla normativa per tali tipologie di strutture.
Non basta, come più volte sbandierato da Sindaco, amministratori, altri esponenti politici ed anche scritto nella relazione generale e tecnica redatta dagli esperti incaricati, migliorare il livello di sicurezza dell’edificio, ma, vista l’irripetibile occasione offerta dai fondi ricevuti, occorre obbligatoriamente fare uno sforzo maggiore per adeguare concretamente la scuola ai livelli di sicurezza massima, nel rispetto degli indici di rischio sismico stabiliti dalla legge.
L’inutile strumentalizzazione politica messa in piedi negli ultimi giorni, con conseguente batti e ribatti tra amministrazione ed altre forze politiche, non deve distogliere l’attenzione dai valori realmente da salvaguardare e soprattutto va ribadito con forza che in questa fase é fondamentale agire concretamente per ottenere l’obiettivo di sicurezza massima per l’istituto, senza cercare di accontentarsi di un semplice miglioramento come l’attuale amministrazione sta facendo.
Non si può giocare con la sicurezza dell’istituto scolastico e soprattutto non si può giocare con la sicurezza dei ragazzi che frequentano la struttura! La presenza di tale Istituto sul territorio deve essere necessariamente garantita dall’amministrazione, perché poter frequentare quella scuola, oltre ad essere un diritto per ogni ragazzo mondolfese, è anche di fondamentale importanza per la vita e la vitalità di tutto il centro storico e tanto più di tutte le attività presenti con l’indotto che crea.
Nemmeno vogliamo pensare a quale grave danno potrebbe nascere per la Comunità se si decidesse di spostare la struttura o di iniziare un processo di demolizione e ricostruzione con conseguente non fruibilità, chiusura e doveroso ricollocamento del servizio scolastico in altra zona per mesi o più probabilmente per anni.
Fondamentale sarà inoltre mantenere la dirigenza didattica all’interno della Fermi a Mondolfo, senza azzardare azioni che potrebbero portare allo spostamento della sede amministrativa in altre scuole vicine come San Costanzo o Monte Porzio. In conclusione, ci aspettiamo che l’attuale amministrazione, vista la particolarità e l’importanza della questione, smetta di propagandare il solo miglioramento dell’Istituto scolastico ed invece, cogliendo l’occasione della grossa cifra ottenuta come finanziamento, si impegni responsabilmente per sviluppare una progettazione che includa tutte le opere impiantistiche moderne e di efficientamento energetico, ma anche e soprattutto, interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico capaci di portare al massimo grado di sicurezza per i ragazzi che frequentano la scuola.
*Segretario del Partito democratico di Mondolfo Marotta
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