“Una più attenta e corretta suddivisione dei rifiuti da parte dei cittadini potrà permettere un importante risparmio economico”
“Una più attenta e corretta suddivisione dei rifiuti da parte dei cittadini potrà permettere un importante risparmio economico”
A Jesi un positivo incontro: qualità della discussione e numeroso pubblico tra cui vari amministratori della Vallesina
JESI – Un pubblico numeroso e attento ha affollato la sala della Ex II Circoscrizione, per assistere all’incontro “Il futuro del ciclo integrato dei rifiuti nella provincia di Ancona” organizzato da Jesiamo. Tra i presenti anche esponenti di altri comuni della vallesina. Il presidente dell’associazione, Graziano Tesei, ha introdotto in primo luogo Emanuele Quercetti, responsabile per Ekovision gruppo Engineering dei progetti tariffa puntuale, che si è soffermato sui possibili percorsi per collegare l’importo della TARI sostenuto da famiglie e imprese alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti, analizzando in particolare il contesto normativo e fiscale.
A seguire l’intervento di Salvatore Pisconti, Presidente di JesiServizi, la municipalizzata che si occupa per il Comune di Jesi, tra le altre cose, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Salvatore Pisconti ha illustrato diffusamente i dati relativi alla gestione del servizio negli anni dell’amministrazione Bacci, sottolineando in particolare come la percentuale di raccolta differenziata sia cresciuta costantemente in questi anni, subendo una battuta d’arresto solo nel 2017 a seguito anche di un cambiamento della normativa che ha portato a includere tra i rifiuti non differenziati quelli derivanti dalla pulizia delle strade. Ha sottolineato inoltre come gli aumenti della tassa pagata dai cittadini siano dovuti alla crescita dei costi di trasporto e smaltimento sui quali né JesiServizi né l’amministrazione hanno la possibilità di incidere, in quanto è l’ATA a decidere dove e a quali costi il Comune deve conferire la sua quota di rifiuti solidi urbani. Pur indicando nell’estensione del porta a porta alla zona industriale e nella rimozione di tutti i cassonetti collocati sulle strade, i prossimi obiettivi da conseguire per rendere più efficace ed economico per tutti il servizio, ha comunque invitato il Comune ad esercitare una pressione politica sull’ATA affinché sia redatto il Piano D’ambito che doveva essere predisposto già da diversi anni. Con il Piano d’ambito si potrà effettuare una programmazione più efficace al fine di ottimizzare i costi del servizio a beneficio di tutti i cittadini. Considerazioni pienamente condivise e rafforzate in un breve intervento sia dal Sindaco Bacci che da quello di Maiolati Spontini Domizioli.
Pisconti ha concluso invitando i cittadini a fare maggiormente uso del Centro Ambiente, sul quale si sta investendo per renderlo più efficiente e meno impattante sul territorio, del servizio di ritiro ingombranti a domicilio e soprattutto ad essere più attenti nella differenziazione dei rifiuti domestici.
Una più attenta e corretta suddivisione dei rifiuti da parte dei cittadini potrà permettere un risparmio economico che andrà ad impattare positivamente anche sull’ammontare della tassa.
Un esempio per tutti: il costo di smaltimento dell’umido è doppio rispetto a quello dei prodotti dello sfalcio. Quindi ogni volta che si conferiscono erba o potature nei nostri bidoni marroni, anziché nei cassonetti gialli disseminati in città, si determina un inutile aumento di costi che pesa sulle nostre stesse tasche perché contribuisce a determinare la TARI.
Sull’importanza di sensibilizzare i cittadini a comportamenti più responsabili ha insistito anche l’assessore all’ambiente Napolitano, che ha introdotto l’ultimo intervento della serata: quello di Dalmazio Chiacchiarini, sulle buone pratiche con cui un piccolo comune come quello di Serra de’ Conti è arrivato a sottrarre alla discarica oltre l’80% dei rifiuti.
Associazione Jesiamo
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