Con i custodi del territorio sono già pronti a decollare 16 vignaiuoli marchigiani e 4 internazionali
Con i custodi del territorio sono già pronti a decollare 16 vignaiuoli marchigiani e 4 internazionali
Presentato al Vinitaly di Verona il progetto culturale, emozionale e di degustazione che avrà il suo apice in una manifestazione enogastronomica in programma martedì 8 maggio a Marotta
di GIUSEPPE CRISTINI*
VERONA – Il quadro è composto. I custodi del territorio raccontano il mutamento del vino italiano e si trasformano in vignaiuoli poeti.
Bere consapevolmente, con una degustazione raccontata ed emozionale, questo é il nostro obiettivo.
Mai più vini abbandonati come nella terrazza delle Marche al Vinitaly; ma solamente vini corteggiati ed amati.
Con uomini e donne che lo sanno consigliare e narrare.
Per noi il racconto del vino è un must.
Il team dei custodi ci crede e sono già pronti a decollare 16 vignaiuoli marchigiani e quattro internazionali, che nella giornata di martedì 8 maggio a Marotta manifesteranno insieme a noi, il progetto culturale, emozionale e di degustazione.
Verranno tracciati i profili dei vini del cuore, del piatto della perfezione dell’abbinamento subliminale.
Poesia pura, che affascina e fa tornare autorevole la gastronomia marchigiana nella sua veste pura, sana e netta, alla portata di tutte le menti e di tutte le tasche.
Colmeremo le lacune che (lo devo dire) la politica regionale, ma soprattutto i responsabili dei consorzi marchigiani continuano ad ignorare.
Nasciamo per dare una risposta alla improvvisazione e alla nomenclatura del vino marchigiano, che non ha minimamente percepito il decadimento che esso stesso ha procurato.
*Cavaliere del gusto e della bellezza
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