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Superata l’emergenza il sindaco Seri esterna la sua soddisfazione: “Orgoglioso della città che amministro e dei miei concittadini”

Superata l’emergenza il sindaco Seri esterna la sua soddisfazione: “Orgoglioso della città che amministro e dei miei concittadini”

Il ringraziamento del presidente della Regione Luca Ceriscioli e del consigliere Boris Rapa a quanti hanno operato, dopo il rinvenimento della pericolosa bomba della seconda guerra mondiale, per garantire a tutti la massima sicurezza

FANO – L’ordigno rinvenuto martedì in Viale Ruggeri è stato portato in mare con successo, all’alba di oggi, grazie a una speciale e altamente rischiosa operazione congiunta dell’Esercito e della Marina Militare.

La città di Fano e il suo territorio sono quindi fuori pericolo e in sicurezza. Con il rientro dell’allarme anche la ferrovia è stata riaperta ed i treni hanno ripreso la normale circolazione.

La bomba, messa in sicurezza dagli artificieri dell’Esercito e della Marina Militare, resterà in mare almeno 144 ore (il tempo massimo per l’eventuale esplosione) prima della distruzione.

L’ordigno della Seconda Guerra Mondiale, di fabbricazione inglese, 1,10 metri di lunghezza, carico di oltre 225 kg di tritolo era tato rinvenuto martedì durante i lavori di scavo dell’Aset per realizzare uno scolmatore nella zona di Sassonia Sud.

Dalle 20 di martedì in vari quartieri di Fano – il centro storico, la zona Sassonia e la periferia sud – oltre 20 mila persone erano state completamente evacuate e ospitate da parenti o in palestre e parrocchie della città. Le verifiche sull’ordigno, infatti, avevano accertato che poteva esplodere in quanto era stato accidentalmente innescato durante i lavori di escavazione e aveva una spoletta ritardata che avrebbe potuto far detonare la bomba.

“Gli addetti ai lavori – ha affermato, nel corso di un incontro con i giornalisti, il sindaco di Fano Massimo Seri – hanno definito quello che è accaduto ieri a Fano un caso più unico che raro. Evacuare oltre 20mila persone in così poco tempo e continuare a garantire tutti i servizi è possibile solo grazie alla collaborazione di tutti i cittadini e dopo un evento del genere mi sento ancora più orgoglioso della città che amministro e dei miei concittadini”.

“Dopo l’emergenza che ieri ha colpito la città di Fano, in seguito al rinvenimento di un ordigno bellico e alla necessità di rimozione dello stesso con modalità celeri e in condizioni di assoluta sicurezza per il grande numero di persone direttamente coinvolte, compresi i pazienti dell’ospedale – ha invece dichiarato il presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli – , ringrazio tutti coloro che hanno collaborato alla gestione dell’emergenza e alle successive operazioni tecniche, di ordine pubblico e di protezione civile”.

“Ringrazio il sindaco Seri e il prefetto Cincarilli, il direttore e il personale dell’Azienda ospedaliera Marche Nord, l’esercito, la Protezione civile, i volontari, il sistema dell’emergenza sanitaria, tutti i tecnici dei vari settori coinvolti e le forze dell’ordine, che hanno lavorato in perfetta sinergia, con professionalità e con il massimo senso di responsabilità, mettendo a rischio, in alcune fasi, anche la propria incolumità per assicurare le migliori condizioni di sicurezza per i cittadini coinvolti.

“Con celerità – ha aggiunto il presidente della regione – si è formata una squadra di centinaia di persone e gestita con grande professionalità. Grazie a tutti, perché siamo riusciti a dimostrare, ancora una volta e a breve distanza dall’emergenza maltempo che aveva colpito anche Fano, che le nostre amministrazioni sono in grado di affrontare le criticità con competenza ed efficienza. Questo vuol dire garantire nei fatti la sicurezza di tutti i cittadini”.

“L’ordigno bellico rivenuto ieri a Fano in viale Ruggeri e il successivo allarme che si è di conseguenza creato, ha sicuramente provocato disagi a molti cittadini – gli ha fatto eco il consigliere regionale Bors Rapa – ma anche fatto emergere il grande senso di “comunità” che da sempre caratterizza la nostra città.

“Lo straordinario evento, seppur nella sua pericolosità, ha inoltre evidenziato la grande efficienza della macchina di soccorso avviata in primis dal sindaco Massimo Seri e poi da tutta l’Amministrazione comunale che si è ben contraddistinta nel gestire un’emergenza così impegnativa.

“Un ringraziamento – ha sempre affermato Bors Rapa – va anche a tutti coloro che si sono adoperati in queste concitate ore, mettendosi a servizio della cittadinanza e dei più bisognosi di assistenza durante le procedure di evacuazione: sindaco, prefetto, forze di polizia e carabinieri, Marina militare, Esercito, artificieri ma anche gli uffici comunali, la Protezione civile, l’Associazione Bagnini e Fano TV che ha svolto un ruolo di informazione in tempo reale molto importante.

“Sono orgoglioso della risposta che Fano e tutti i fanesi hanno saputo dare anche in questa circostanza non piacevole: è stato dimostrato – ha concluso Rapa – un forte senso di solidarietà e collaborazione ed un proficuo lavoro di squadra! Questo aspetto deve renderci più uniti ed orgogliosi della nostra città”.

Nelle foto: il sindaco di Fano Massimo Seri nel corso della conferenza stampa di questa mattina

 

 

 

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