Venerdì sera si terrà a Senigallia un incontro sul fine vita
Venerdì sera si terrà a Senigallia un incontro sul fine vita
Curare la vita, accompagnare la morte è il titolo dell’appuntamento in programma alle ore 21 all’Auditorium San Rocco sulle disposizioni anticipate di trattamento con il prof. Luigi Alici e il dott. Paolo Marchionni
SENIGALLIA – La Pastorale della salute della diocesi di Senigallia, insieme al Settore Giovani dell’Azione cattolica, la Pastorale giovanile e l’associazione L’amore Donato – onlus, con il patrocinio del Comune di Senigallia, ha promosso un incontro sul tema “Cura e testamento biologico. Una sfida impossibile?”. L’incontro, aperto alla cittadinanza, si terrà venerdì, ore 21.00, all’Auditorium ‘San Rocco’, in piazza Garibaldi a Senigallia.
Vi prenderanno parte il prof. Luigi Alici, docente di Filosofia Morale presso l’Università di Macerata e il dott. Paolo Marchionni, direttore f.f. Medicina legale, Area Vasta 1 – Pesaro.
E’ in vigore il decreto legge sulle DAT, le Disposizioni Anticipate di Trattamento. Si tratta del primo risultato dopo numerose proposte di legge volte a offrire delle norme sul delicato ambito del fine vita. La legge – che affronta una questione enormemente complessa, le cui sfumature sfuggono anche agli addetti ai lavori – ha suscitato opposte reazioni: c’è chi l’ha salutata come un passo verso la maggiore autodeterminazione del singolo paziente e chi invece l’ha condannata come il primo malcelato passo verso la legalizzazione di pratiche eutanasiche in Italia.
Nel quadro generale del problema, caratterizzato dal rapporto tra attuali tecnologie mediche, fine vita, scelte personali sulle cure a cui sottoporsi, le DAT nascono per regolamentare una situazione per alcuni aspetti inedita. Esse intendono permettere al singolo individuo di pronunciarsi anticipatamente su scelte relative al suo fine vita nel caso in cui si venisse a trovare in condizioni gravissime e non fosse più in grado di disporre di sé. In virtù della legge, egli può dichiarare in anticipo la propria volontà riguardo alle terapie che intenderà o non intenderà accettare, incluse nutrizione e idratazione artificiali, per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti che costringano a trattamenti permanenti. L’incontro vuole essere un’occasione di confronto e di sereno dibattito su temi grandi come la vita stessa.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it