A colpi di pedale, la straordinaria storia di Gino Bartali: incontro venerdì a Fano alla presenza di Paolo Reineri e Davide Mazzanti

FANO – Giunto alla nona edizione ritorna il ciclo di incontri “Terre di mezzo – tra il civile e l’ecclesiale” con cui alcune associazioni del territorio di Fano  (Azione Cattolica  di Fano, CSI e Acli della Provincia di Pesaro Urbino, Argomenti 2000, Circolo Maritain di Fano, Fondazione Girolomoni, Comunità Monastica dell’Eremo di Monte Giove, ) offrono un’opportunità di confronto su temi aperti a partire dalla presentazione di un libro.

L’occasione della tappa a Fano della Tirreno Adriatica ha dato lo spunto per iniziare la rassegna venerdì 9 marzo alle ore 21, presso la  sala convegni “Comm. Pedinotti” di Palazzo Martinozzi  (Via Arco D’Augusto n. 80) con il testo  “A colpi di pedale – la straordinaria storia di Gino Bartali” di Paolo Reineri (ed. AVE)

Oltre all’autore del libro per presentare la figura del corridore, sarà presente Davide Mazzanti (nella foto), Commissario tecnico della Nazionale di Pallavolo femminile, originario di Marotta, che oltre alle doti tecniche unisce capacità di fare squadra, motivazione e passione, che gli hanno permesso di vincere molto ai massimi livelli.

Gino Bartali è stato un uomo e uno sportivo esemplare, con  un impegno civile discreto ma molto significativo, tanto da essere tra i giusti d’Israele. La serata si propone di ripercorrere la sua storia e insieme di offrire chiavi di lettura per la realtà dello sport oggi, su come è possibile viverlo, organizzarlo, pensarlo, come può essere espressione e  forza viva per tessere un clima costruttivo di partecipazione.  Scoprire lo sport come passione e partecipazione in tutte le sue possibili declinazioni: capacità di spendersi, gioia, emozioni, sentimenti, mettersi in gioco con tutto ciò che si è, entusiasmo, sacrificio, disciplina, convinzione, trasporto.

Si tratta di offrire chiavi di lettura e spunti autorevoli, testimoni passati e attuali per dar vita a “chiacchierate” condivise con tagli e prospettive diverse, per suscitare e rinnovare il desiderio di una partecipazione attiva con ciò che si vive, mobilitare e dar spazio a risorse positive, contribuire a innescare percorsi virtuosi e dare radici e motivi di speranza.

 

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