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“Una casa per tutti, contro lo spopolamento di Corinaldo”

“Una casa per tutti, contro lo spopolamento di Corinaldo”

I consiglieri comunali Galeotti, Piermattei, Colombaroni e Buratti chiedono al sindaco adeguati interventi nel settore dell’edilizia residenziale pubblica

CORINALDO – Una casa per tutti, contro lo spopolamento dei centri dell’entroterra. E’ quanto chiedono, con una interrogazione presentata al sindaco di Corinaldo, i consiglieri comunali di opposizione Luciano Galeotti, Riccardo Piermattei, Tamara Colombaroni e Patrizio Buratti.

Rivolgendosi al sindaco – che è anche assessore delegato alle Politiche sociali – i quattro consiglieri comunali chiedono adeguati interventi nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, con l’attuazione di un piano di edilizia popolare efficace, magari volto a recuperare il patrimonio immobiliare posto in vendita da privati o da Istituti di Credito, piuttosto che attuare un piano di edilizia popolare che preveda la costruzione di nuovi alloggi.

“La tutela del diritto all’abitazione – si legge nell’interrogazione presentata dai consiglieri comunali del gruppo “In movimento – Corinaldo c’è” Luciano Galeotti, Riccardo Piermattei, Tamara Colombaroni e Patrizio Buratti – traspare in diversi articoli della nostra Carta Costituzionale, nella dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (Parigi 1948), nel Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite (1966), nella Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite (2000) e tanti altri documenti nazionali ed internazionali.

“Diverse famiglie corinaldesi non potendo adempiere alle rate dei mutui ipotecari sottoscritti si sono viste pignorare le abitazioni e private dell’alloggio ed il dato è tendenzialmente in espansione visti i recenti cambiamenti amministrativi dei due maggiori istituti bancari operanti nel nostro comune (leggi fusione BCC Pergola/Corinaldo – acquisizione del gruppo UBI banca della Banca delle Marche).

“Nel programma elettorale di questa amministrazione è riportato “verranno messe in campo delle azioni volte a contrastare lo spopolamento ed incentivare l’insediamento a Corinaldo di nuove famiglie”.

“É il graduale spopolamento del nostro Comune, soprattutto all’interno del Centro Storico a determinare una graduale e lenta agonia che è possibile constatare nei giorni festivi dove le vie appaiono deserte e prive di vita.

“Nel nostro comune il costo degli immobili relativo agli affitti e all’acquisto sono relativamente al di sopra della media degli altri comuni confinanti. L’amministrazione comunale allo stato attuale non dispone di alloggi da destinare agli aventi diritto che compaiono nella graduatoria per l’assegnazione di “case popolari”.

“Chiediamo – affermano sempre i consiglieri di “In movimento – Corinaldo c’è” – che questa amministrazione per le ragioni esposte attui un intervento necessario a proteggere il diritto all’abitazione dei nostri concittadini in particolare di quelli più vulnerabili e prenda in considerazione l’idea di attuare un piano di edilizia popolare efficace, magari volto a recuperare il patrimonio immobiliare posto in vendita da privati o da Istituti di Credito, piuttosto che attuare un piano di Edilizia Popolare che preveda la costruzione di nuovi alloggi”.

 

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