Quarantenne arrestato a Montemarciano: dovrà scontare quasi tre anni di reclusione
Quarantenne arrestato a Montemarciano: dovrà scontare quasi tre anni di reclusione
MONTEMARCIANO – I carabinieri della Stazione di Montemarciano hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona un quarantenne del luogo, che dovrà scontare un cumulo di pene di anni 2, mesi 11 e giorni 8 di reclusione, poiché condannato con sentenze irrevocabili per i reati di lesioni personali e interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico uifficiale, ricettazione aggravata e violazione agli obblighi della sorveglianza speciale.
Il provvedimento di cumulo consegue a quattro distinte condanne per fatti commessi nell’ambito della provincia di Ancona dal 2003 al 2009.
Il primo episodio risale al marzo 2009 quando l’uomo, all’interno del pronto soccorso dell’Ospedale Regionale di Torrette, dove era giunto accompagnato dall’ambulanza per ricevere assistenza medica, si rese responsabile di atti sconsiderati nei confronti del personale sanitario venendo arrestato per lesioni e interruzione di pubblico servizio.
La seconda condanna è relativa ad un arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale commessa nel novembre 2009 quando l’uomo si trovava agli arresti domiciliari a casa dei genitori. Nella circostanza si rese responsabile di un’aggressione nei confronti dei carabinieri della Stazione di Montemarciano che erano intervenuti a richiesta dei genitori in quanto il loro figlio aveva dato luogo ad alcune intemperanze che gli stessi non erano riusciti a contenere.
Le altre due condanne riguardano una denuncia per ricettazione aggravata, accertata dalla polizia nell’agosto del 2003, allorquando, mentre era ricoverato nell’Ospedale di Torrette, venne trovato in possesso di un telefonino oggetto di rapina ed un arresto eseguito nel settembre 2006 dai carabinieri del Nucleo Radiomobile per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale. In quella occasione, l’uomo, sprovvisto di documenti, venne fermato dalla pattuglia nel centro di Ancona mentre urinava per strada e dichiarò ai militari un falso nome. Gli accertamenti conseguenti rivelarono la vera identità ed il fatto che era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Montemarciano da dove non avrebbe dovuto allontanarsi.
Dopo le formalità di rito, il 40enne è stato associato alla casa Circondariale di Ancona Montacuto.
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