I consigli dello stilista Angelo Cruciani agli studenti dell’Istituto professionale di moda di Urbania
I consigli dello stilista Angelo Cruciani agli studenti dell’Istituto professionale di moda di Urbania
“Credete in voi stessi, metteteci passione e lavorate duramente, accettando anche le sconfitte”. L’incontro promosso da Comune e Provincia, nell’ambito di una giornata culturale che ha visto anche l’inaugurazione della mostra di ceramica di Laura Scopa e la presentazione del libro di Shi Yans Shi
URBANIA – “Ogni vostro uscire dalle righe è la via per creare qualcosa di nuovo. Credete fortemente in voi stessi, prima che ci credano gli altri. Metteteci l’amore, la passione e lavorate duramente, senza paura di sbagliare perché gli errori, se capitalizzati, servono tantissimo: anch’io ne ho fatti molti, ma vale la pena lottare anche per fallire, anche per piangere. Anche nel momento più brutto dovete credere che domani sarà migliore, perché la vita è circolare, c’è il positivo e il negativo. L’importante è che nessuno arresti i vostri desideri e le vostre ambizioni”. Il giovane stilista Angelo Cruciani, che con il suo brand Yezael sta riscuotendo grande successo in Italia e all’estero, ha catalizzato per due ore l’attenzione degli studenti del professionale di moda dell’istituto omnicomprensivo “Della Rovere” di Urbania, in un incontro nel Palazzo Ducale promosso da Comune e Provincia.
“NON SERVONO SOLO STILISTI, C’E’ GRAN BISOGNO DI SARTI”
Nato a Cagli, trasferitosi con i genitori a Cantiano per frequentare l’Istituto d’Arte di Urbino, Cruciani ha raccontato il suo percorso, dai primi lavori a Roma come stilista all’esperienza presso Piero Guidi, dalla prima coraggiosa sfilata a 22 anni a Milano (seguita da una lettera di congratulazioni di Miuccia Prada) al successo di Yezael anche nel mondo della musica (nel Sanremo 2017 molti cantanti hanno indossato le sue creazioni), in un’altalena di soddisfazioni e insoddisfazioni, momenti belli e difficili, per dimostrare ai ragazzi come la determinazione sia fondamentale per raggiungere un obiettivo. “All’inizio pensavo che fare lo stilista fosse disegnare vestiti, mentre è una serie di cose dove disegnare è il 5%. La moda necessita di molte figure, non solo dello stilista, c’è gran bisogno di sarti e di altre professionalità, il vero successo è fare quello che si ama”. Cruciani ha esortato i giovani a non farsi scoraggiare. “Per una quindicina di anni Urbania e Sant’Angelo in Vado sono stati il polo produttivo del jeans più importante d’Italia, non c’è brand che non ne conosca l’importanza. Oggi c’è una crisi nel tessile, ma trovare lavoro dipende anche da quanto avrete voglia di lottare, sono sicuro che un giorno sarete voi a rilanciare Urbania, perché qui ci sono le strutture. Sarebbe interessante creare un ponte tra aziende e scuola, dove le aziende possano commissionare attività, avete professionalità importanti nelle scuole”.
L’ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI
Il dirigente scolastico Sergio Brandi ha evidenziato come oltre allo stage, i ragazzi saranno coinvolti in visite aziendali per entrare in contatto con le realtà del territorio. Il presidente della Provincia Daniele Tagliolini, nell’informare che ci saranno ulteriori investimenti sulle scuole di Urbania, tra cui la sistemazione del tetto dell’istituto di moda ed investimenti importanti per la struttura del “Della Rovere” in via Garibaldi, si è detto particolarmente felice dell’incontro di Cruciani con i giovani. “Si sta pensando a come far diventare la scuola di moda un riferimento interregionale, collaborando con imprese del territorio ed altri brand. Abbiamo tanti talenti, alcuni ancora non espressi, altri di visibilità nazionale. Questo potenziale umano stimola le istituzioni a creare circuiti dove fare rete, in ogni singola azione fatta all’interno di una scuola ci sono opportunità e questi incubatori culturali possono essere replicati in altri istituti”. Da parte sua, l’assessore alla Cultura di Urbania Alice Lombardelli, organizzatrice della giornata culturale all’interno della quale è stato inserito l’incontro, ha ringraziato Cruciani per essersi detto subito disponibile ad incontrare gli studenti: “La sua voglia di lavorare, di sperimentare, di mettersi in gioco e anche di sbagliare per imparare saranno da stimolo per tanti giovani”. Il sindaco Marco Ciccolini ha sottolineato l’importanza del professionale di moda di Urbania: “Ce ne sono solo due di questo tipo nelle Marche, bisogna valorizzare ciò che abbiamo”. Ha poi evidenziato come oltre alla moda ci siano cinque indirizzi, tutti istituti tecnici professionali molto legati alle aziende del territorio.
LA GIORNATA CULTURALE
La Giornata culturale ha visto altri due momenti di grande interesse: l’inaugurazione nel pomeriggio della mostra di ceramica “Segni di viaggio” dell’artista Laura Scopa, che dal 2011 si occupa di ceramica Raku e design artistico (nell’ambito del ciclo di mostre della giornata del contemporaneo) e la presentazione “teatralizzata” in serata del libro “Cuore di seta – La mia storia italiana made in China” (Mondadori) del giovane attore e scrittore Shi Yans Shi, che ha raccontato la sua vicenda umana e professionale, a partire dall’arrivo in Italia all’età di 11 anni. (g.r.)
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