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Il Premio Senigallia “Io fotoreporter” assegnato quest’anno a Giuseppe Chiucchiù

Il Premio Senigallia “Io fotoreporter” assegnato quest’anno a Giuseppe Chiucchiù

SENIGALLIA – E’ stato Giorgio Pegoli a comunicare ufficialmente che il Premio Senigallia-IoFotoreporter è stato assegnato a Giuseppe Chiucchiù, autore di importati reportages, che sarà presente alla cerimonia di consegna programmata per venerdì  26 gennaio, alle ore 21  al Musinf.

Chiucchiù  è nato a Latina, dopo gli studi artistici svolti a Francoforte in Germania, ha conseguito il diploma presso la Kustschule di Francoforte. Nel 1988 ha iniziato la professione di fotoreporter free lance con l’Agenzia di stampa ANSA. Ha collaborato con il Gruppo dell’Espresso, gli editori Rizzoli, Rusconi e Mondadori fino al 2009. Alcuni dei  suoi più importanti Reportages fotografici sono quelli del 1989 nel  Salvador, zona di guerra del Fronte Farabunto Martì; del 1990 in  Romania in occasione della rivoluzione politica romena; del 1991, in Germania sul  fenomeno dei nazi-skin; del 1992 in Bosnia Erzegovina, sul  fronte di guerra Mostar, Sarajevo; del 1992 negli U.S.A. (Arkansas, Kentucky, Pensylvania, Tennessee, New York), al seguito della campagna presidenziale del candidato Bill Clinton.

Sempre del 1992 è il reportage in U.S.A e Canada, nelle riserve degli Indiani d’America. Del 1993 è il reportage negli  U.S.A. (Stato di New York) sugli  Ebrei Ortodossi d’America (premio”Nikon Photo International”). Seguono i reportages  nel 1994 in  Messico sulla rivolta zapatista del Chiapas, nel 1995 in Israele sulla  crisi successiva all’attentato a Rabin e funerali del premier, nel  1997 in  Albania in occasione della  rivolta interna. Nel 1997 ha ricevuto l’ Award Nikon Photo contest International per il  reportage Orthodox Jews a New York. Seguono i reportages del 2000 in  Cina sud occidentale sulle miniere di carbone, sulla minoranza Miao e su tutto il sud occidentale della Cina. Nel 2001 in India documenta il  raduno del Kumb Mela  i “60 milioni di Hindu sul Gange”, Vrindavan, le vedove abbandonate, Jodhpur, la città blu nel deserto del Tar. Del 2001, U.S.A nello stato della California, è il reportage sul deserto della morte “Death Valley”, Yosemite, parco nazionale. Seguono nel 2001, U.S.A il reportage sulla crisi successiva all’attentato delle torri gemelle, nel 2002, il reportage in Uzbekistan, Tadjikistan sulla vita quotidiana al confine con l’Afganistan. Nel 2004 a Serra de’ Conti (AN) la Hewlett Packard (HP) fa da sponsor alla mostra fotografica “Omnibus”. Nel 2006, pubblica il libro “Le colline del sogno”.
Ai  vari reportages si sono aggiunte molteplici trasferte eseguite per servizi occasionali per testate italiane ed estere nel Regno Unito (servizi su Lady Diana), in Francia, Costa Azzurra (le prime foto di Lady Diana e Sarah Fergunson insieme in piscina), in Svizzera, (Carlo d’Inghilterra), Tunisia, (Hammamet, B.Craxi), Messico (Francesco Moser, record dell’ora) e  al seguito di diversi viaggi del Papa.
Chiucchiù è stato l’ unico fotografo che è riuscito a fotografare Lucio Battisti dopo il suo ritiro dalla scena artistica. Nel 2016 ha  esposto una parte dei suoi lavori presso la ART FAIR di Colonia.
E’ iscritto all’Ordine dei Giornalisti delle Marche.

(La foto è di Patrizia Lo Conte)

 

 

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