Fano, il vice sindaco Marchegiani fa chiarezza sulla gestione del Bastione Sangallo
Fano, il vice sindaco Marchegiani fa chiarezza sulla gestione del Bastione Sangallo
di STEFANO MARCHEGIANI*
FANO – Certo non ci appassiona questa sterile polemica sulla gestione e sul nuovo affidamento (in corso) del Bastione Sangallo. E’ doveroso però, dato il ruolo di amministratori della cosa pubblica, tornarci per fare un po’ di chiarezza!
Fra i successi di questa Amministrazione va senza dubbio segnalata la piena fruizione dei beni monumentali fra cui la Rocca Malatestiana, riaperta la scorsa estate al pubblico con piena agibilità, ed il Bastione Sangallo che è pienamente fruibile dal pubblico di cittadini e turisti dalla primavera 2015, dopo alcuni lavori di manutenzione.
Il Sangallo era chiuso da qualche anno per carenze di manutenzione. Questa amministrazione ha trovato il modo di tenerlo costantemente aperto, ed anche di svolgere al suo interno una costante attività di animazione culturale, senza alcun esborso di danaro pubblico, semplicemente continuando a sostenere unicamente la spesa delle utenze.
Tutto questo grazie ad un generoso lavoro di volontariato che si accolla, oltre ad una piccola manutenzione, anche tutti gli aspetti organizzativi ed economici dell’attività culturale che lì si svolge.
Il modesto esercizio di ristoro, che è stato consentito aprire, è del tutto evidente costituisca prima di tutto un servizio per i visitatori più che una fonte di guadagno. Pura velleità pretendere rendiconti di fronte a tanta evidenza! Forse è proprio questo che infastidisce i consiglieri del M5S.
Noi non abbiamo dubbi invece, e crediamo neanche i tanti giovani che frequentano quel luogo e che lì trovano uno spazio libero di aggregazione e di espressione, che la gestione del Sangallo sia da annoverare come “buona pratica” degna di essere portata ad esempio in città e fuori. Altro che “carenze, irresponsabilità, ambiguità..” invocate dai 5 Stelle, efficiente azione amministrativa invece!
A noi interessa la vivacità della nostra città e le opportunità che essa offre, questo crediamo sia il compito più stimolante e gratificante che governare la città ci consente. Lasciamo ad un malinteso senso del “bene pubblico” una stucchevole polemica senza ovviamente dimenticare il dovere della piena legittimità dell’azione amministrativa da noi condotta.
Le argomentazioni in merito sono state puntualmente fornite ai consiglieri M5S nella mia risposta alla loro interrogazione a risposta scritta dello scorso 22 dicembre. Solo un particolare: la possibilità di proroga è pienamente legittima, è scritto nella citata lettera di risposta con tanto di richiami di legge che qui riportiamo: E’ legittima la previsione di proroga ed erroneo il richiamo nell’interrogazione all’art. 175, comma 1, lettera a) del Codice degli Appalti. La proroga, facoltativa per il Comune di Fano, è consentita soltanto nel caso in cui sia attivata una nuova procedura di gara così come stabilito all’art. 106, comma 11, del Codice degli Appalti. La previsione di tale istituto è esplicitata al punto 3 dell’avviso pubblico ed al punto 2 del capitolato speciale d’appalto.
*Vice Sindaco – Assessore alla Cultura e al Turismo – Fano
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it