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In Consiglio comunale l’adesione di Ostra all’Unione dei Comuni: Olivetti chiede una seduta serale

In Consiglio comunale l’adesione di Ostra all’Unione dei Comuni: Olivetti chiede una seduta serale

Il capogruppo di Progetto Ostra si è rivolto al sindaco ed al segretario comunale: l’argomento è troppo importante per non consentire ai cittadini di partecipare numerosi

In Consiglio comunale l’adesione di Ostra all’Unione dei Comuni: Olivetti chiede una seduta seraleOSTRA – Il capogruppo di Progetto Ostra Avv. Massimo Olivetti, ha inviato al Sindaco di Ostra Storoni ed al Segretario comunale, la richiesta di posticipare il Consiglio comunale di mercoledì 20 dicembre al consueto orario serale  (ore 21:00) per consentire una maggiore partecipazione dei cittadini.

Si ricorda che al centro del dibattito ci sarà un argomento molto importante come l’adesione del Comune di Ostra alla costituenda Unione dei Comuni. Ed a tal proposito l’Amministrazione comunale, fino ad oggi, non ha dato nessuna notizia alla cittadinanza, né con incontri pubblici né con altri strumenti informativi, privando anche la stessa minoranza di qualunque notizia o documento se non quando costretta a farlo, all’ultimo momento, rispondendo ad una interrogazione.

Questo il testo della richiesta presentata dall’avvocato Massimo Olivetti.

“Egregio Sig. Sindaco,
ho letto la convocazione del Consiglio Comunale di domani e con non poca sorpresa ho notato che al secondo punto dell’Ordine del Giorno è stata inserita la costituzione dell’Unione delle “Terre della Marca Sènone”.
Ho già avuto modo di scrivere sulla gravissima anomalia del fatto che Lei non abbia mai discusso pubblicamente di questo progetto con i cittadini di Ostra, nonostante si tratti, come sottolineato sulla stampa da altri Suoi colleghi, di un momento storico per il nostro territorio.
Credevo che questa Sua gravissima mancanza fosse l’apice della Sua notoria condotta antidemocratica, ma ho dovuto ricredermi: Lei non si è fermato lì.
A differenza di quanto accaduto negli altri Comuni, infatti, Lei non ha neanche ritenuto necessario di illustrare e vagliare preventivamente con i Consiglieri lo Statuto e gli altri documenti allegati alla delibera, limitandosi ad inviarli in prossimità del Consiglio assieme agli emendamenti accolti dal Consiglio Comunale di Senigallia.
Non ha così voluto ascoltare, prima del pubblico consesso, le eventuali osservazioni dei Consiglieri di Ostra finalizzate a migliorare il testo proposto, nell’interesse del nostro Comune e degli altri paesi dell’entroterra.
Non ha fatto cenno al nuovo Statuto dell’Unione neanche in Commissione regolamenti, che aveva convocato giovedì scorso, dove avrebbe potuto approfondire con i rappresentanti di minoranza e maggioranza quanto delibereremo domani.
Pensavo che questo fosse l’ultimo affronto che Lei potesse fare alle regole democratiche, ma mi sbagliavo.
Con la convocazione del Consiglio Comunale alle 19,00, anziché alle 21,00 (come accade di solito) e con la fissazione di un così importante tema al secondo punto all’ordine del giorno, è evidente che Lei abbia deciso di discutere della costituenda Unione ad un orario in cui presumibilmente saranno veramente pochi i cittadini di Ostra che potranno assistere alla discussione.
Eppure non dovrebbe esserLe sfuggita la grande partecipazione dei cittadini alla discussione su questo tema manifestatasi non solo sui social ma anche nella riunione pubblica che il nostro Gruppo Consiliare ha organizzato solo pochi giorni orsono.
D’altronde non mi sembra che gli altri punti dell’Ordine del Giorno richiedano una discussione particolarmente lunga, tale da giustificare una anticipazione così strana dell’ora di convocazione.
Sono diversi anni che La vedo operare, per non sospettare che l’orario da Lei scelto per trattare questo così importante tema non sia stato casuale, ma finalizzato ad escludere la partecipazione dei cittadini.
Anche se è altamente probabile (per usare un eufemismo) che discuteremo su un testo blindato non modificabile ed assisteremo ad un voto compatto della maggioranza che approverà il punto, Le chiedo formalmente, almeno, di posporre il punto all’Ordine del Giorno relativo alla costituzione dell’Unione delle “Terre della Marca Sènone”, in modo da poterlo trattare dopo le 21,00.
A quell’ora è possibile che vi siano più cittadini che potranno assistere, come è loro diritto, alla discussione ed alla ratifica di quanto imposto
E’ più importante questo che una inutile riunione postuma, dove Lei illustrerà quanto ha già deciso.
Mi rendo conto che questa mia richiesta, politicamente, equivale ad elemosinare un briciolo di democrazia, ma questo è, purtroppo, il massimo cui oggi i cittadini possano ambire ad Ostra
Rammaricato per un così triste epilogo, che Le confesso in tanti anni di impegno sociale e politico non mi sarei mai immaginato di vivere, mi auguro che la richiesta venga accolta”.

www.progetto-ostra.it

 

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