“All’Ospedale di Senigallia l’Utic è stata veramente salvata?”
“All’Ospedale di Senigallia l’Utic è stata veramente salvata?”
Il Comitato Cittadino, nonostante i recenti proclami, non è ottimista: la struttura potrebbe ospitare solo una Cardiologia riabilitativa per i pazienti post-acuti, come già scritto nel documento istruttorio, mentre quelli acuti dovranno andare fuori territorio, a Jesi e Fabriano
SENIGALLIA – Dal Comitato Cittadino per la difesa dell’Ospedale di Senigallia riceviamo: “Il Gruppo di lavoro regionale cardiologico che ha predisposto il documento istruttorio preparatorio alla determina, che, detto dal consigliere Regionale Volpini, “salverà l’Utic” ha al suo interno, per l’Ospedale di Senigallia, il Dr. Mariani e la Dott.ssa Benigni
“Si può constatare nel documento che il Dr. MARIANI, Primario Cardiologo, è inserito (da chi?? e perché se lo scopo è di salvare l’Utic di Senigalia) nel gruppo CARDIOLOGIA RIABILITATIVA.
“Pertanto la determina conseguente al lavoro svolto dal Gruppo che troveremo prossimamente nell’Albo pretorio Asur, vedrà molto probabilmente l’Ospedale di Senigallia SENZA Cardiologia Utic, come già da tempo segnalato.
“Avremo quindi, salvo smentite solo confortate da una lettura attenta della determina che uscirà a breve, una CARDIOLOGIA RIABILITATIVA per i pazienti post-acuti, come già scritto nel documento istruttorio, mentre quelli acuti dovranno andare nelle cardiologie fuori territorio quali Jesi e Fabriano che, al contrario di Senigallia, avranno invece l’Utic.
“A chi giova questa scelta sanitaria declassatoria per l’ospedale senigalliese e penalizzante per i cittadini senigalliesi?”
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