Senigallia, la drammatica storia del conflitto in Siria ripercorsa al Panzini dalla scrittrice Asmae Dachan
Senigallia, la drammatica storia del conflitto in Siria ripercorsa al Panzini dalla scrittrice Asmae Dachan
di SIMONETTA SAGRATI
SENIGALLIA – A distanza di pochi giorni dal primo incontro del progetto “Lo scrittore della porta accanto”, un nuovo appuntamento all’istituto Panzini di Senigallia con la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, che, attraverso il suo nuovo romanzo “Il silenzio del mare”, edito da Castelvecchi, ha ripercorso la drammatica storia dell’attuale conflitto in Siria.
Asmae Dachan, ambasciatrice di pace, giornalista professionista e scrittrice italo-siriana, ha tracciato un resoconto sui tragici eventi che da anni stanno devastando quel paese.
È sempre difficile parlare di Siria, specie a dei ragazzi che ne hanno sentito solo un’eco lontana o visto distrattamente qualche titolo di coda riportato dai telegiornali. Ma Asmae Dachan, con la sua chiarezza, competenza, frutto di anni di studio e amore verso il suo popolo, con la sua esposizione delicata, commovente e al tempo stesso impegnata, ha catturato l’attenzione di ben cinque classi quinte del Panzini che in profondo silenzio si sono calate nella triste realtà contemporanea delineata. Asmae ha accompagnato gli alunni nell’intricato gioco di alleanze ed interessi che emergono dal conflitto, nelle tragiche condizioni di un popolo che chiede la libertà, nelle inevitabili problematiche che emergono in un Paese straziato. Non ha omesso certi particolari agghiaccianti legati alle condizioni nei campi profughi, all’emigrazione di massa e ai trafficanti di esseri umani. La guerra è guerra, non può essere edulcorata, neanche a dei ragazzi appena maggiorenni. Ha concluso, poi, dando un volto agli eroi del conflitto: foto di chi ha avuto il coraggio di documentare e denunciare quello che il popolo siriano sta subendo affinché la Siria, sui libri di scuola, non sia ricordata solo per i lati più oscuri e cruenti del conflitto.
Razan Zaitouneh, avvocato, che si è occupata di diritti umani dei detenuti politici, di cui non si hanno più notizie; Ghiath Matar, il Gandhi siriano, che armato di fiori è sceso in piazza contro i carrarmati sacrificando la vita; Padre Paolo Dall’Oglio, sacerdote italiano, fondatore di un monastero in Siria in cui cristiani e musulmani pregano un unico Dio, espulso dalla Siria c’è ritornato, di lui non si hanno più notizie; a lui Asmae ha dedicato il suo ultimo romanzo “Il silenzio del mare”; Trad Azzahury, giovane siriano che sognava di sconfiggere la guerra con una piccola telecamera.
È stata per gli alunni del Panzini una occasione preziosa per conoscere la tragica realtà dei fatti, per non vivere nell’indifferenza e per rivolgere un pensiero a chi non ha mai conosciuto la pace.
L’evento è stato organizzato dai docenti Giuseppina Spallacci, Giuseppe D’Emilio e Simonetta Sagrati, supportati dal Dirigente scolastico, prof. Sergio Lombardi.
“Lo scrittore della porta accanto”, da ormai 16 anni mette in contatto gli studenti dell’istituto Panzini con personalità del mondo artistico-culturale legate al nostro territorio.
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