A Fano gli Stati generali della cultura per far rinascere le attività imprenditoriali, turistiche, culturali e creative
A Fano gli Stati generali della cultura per far rinascere le attività imprenditoriali, turistiche, culturali e creative
di PAOLO MONTANARI
FANO – La proposta di un membro della consulta per la cultura, in una sala del consiglio comunale di Fano, purtroppo semi deserta, di aprire un tavolo di confronto con il vice sindaco e assessore alla cultura, Stefano Marchegiani del comune di Fano, è stato forse il momento più forte di un incontro costruttivo, ma ancora tutto in itinere, che si è sviluppato intorno alla proposta di legge del Pd, relatrice l’on. Irene Manzi, della VII Commissione (Cultura, Scienze e Istruzione).
L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento Cultura del Pd di Pesaro e Urbino, ed in particolare rappresentato dalla sua responsabile, Brunella Paolini. Hanno partecipato, Giovanni Gostoli, segretario provinciale del Pd di Pesaro e Urbino, Ignazio Pucci, segretario comunale Pd di Fano, l’on. Irene Manzi, il vice sindaco di Fano, Stefano Marchegiani. Presenti alcuni rappresentanti dell’associazionismo culturale fanese.
Per Brunella Paolini, questo incontro è stato il primo di rilievo pubblico, dopo la riconferma di Giovanni Gostoli, alla segreteria provinciale del Pd. La proposta di legge sulle imprese culturali, seguirà a breve alle novità che introducono nella legge di bilancio, le piccole librerie, che dovranno avere delle agevolazioni fiscali e la legge approvata sulla art bonus. Per il segretario comunale Ignazio Pucci, la riflessione sulla cultura è al centro dell’agenda politica sia a livello centrale che locale. Per anni si è discusso sull’importanza dei beni culturali e i primi provvedimenti di Franceschini, hanno portato i loro risultati. Secondo i dati forniti dal Sole 24 ore in questi giorni, il 6,1% del PIL pari a 89,7 miliardi di euro è fornito dai beni culturali. Occorre da una spinta forte alla managerialità nel settore culturale. Per quanto riguarda il comune di Fano si è raddoppiata la presenza dei cittadini fanesi alla partecipazione delle attività culturali.
Per il segretario provinciale del Pd, Giovanni Gostoli, il tema del lavoro e quello dei giovani sono il nucleo del suo programma, rifiutando categoricamente quelle proposte dai circoli di parlare della legge elettorale. “Voglio discutere con gli iscritti e non delle problematiche dei cittadini e avere un confronto sereno con loro”.
Nel tema del lavoro troviamo la cultura che hanno reso le Marche tra le regioni migliori sui servizi e progetti culturali. La cultura è stata in crescita in tutti i settori negli ultimi 15 anni. Con la crisi è stato abbandonato il passaggio generazionale fra padri e figli. Dopo l’approvazione della legge sulle nuove povertà, ora con la proposta delle imprese culturali occorre una svolta per superare le povertà educative e capire i cambiamenti. Per il vice sindaco e assessore alla cultura del comune di Fano, Marchegiani, Fano la città vitruviana, rinascimentale e del carnevale ha un forte spirito creativo, che la proposta di legge ,farà incrementare nelle innovazioni e sviluppo tecnologico. Sono in corso vari progetti, come la riapertura del Bastione Sangallo, la Rocca Malatestiana che da una capienza di 99 spettatori porterà ad una capienza di 800 spettatori. Inoltre è in corso una sinergia nel territorio con un protocollo fra i sindaci di Pesaro e Fano. Fano è la capitale del Jazz e investirà 2 milioni e 400 mila euro nella struttura di Sant’Arcangelo che diverrà la sede del Jazz.
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