Con le opere di Ferroni, Giacomelli e Salvalai avviato un viaggio generazionale nella fotografia senigalliese
Con le opere di Ferroni, Giacomelli e Salvalai avviato un viaggio generazionale nella fotografia senigalliese
SENIGALLIA – Subito un’ottima partenza per la mostra antologica “La Realtà Ingannata – Ferroni, Giacomelli, Salvalai”, inaugurata il 25 novembre a Palazzo del Duca. L’evento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e realizzato in collaborazione con il Musinf e con il contributo della Fondazione Città di Senigallia, ha attirato tanti visitatori, anche da fuori città, e suscitato molti apprezzamenti positivi.
Oltre centoquaranta opere e alcuni inediti, un vero e proprio viaggio, anche generazionale, nella fotografia senigalliese: dalle quattro serie di Mario Giacomelli – “Scanno 1957-1959”, “Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi 1955-59”, “Il pittore Bastari 1992” e “Questo ricordo lo vorrei raccontare 1998/2000”, ai vintage anni cinquanta, le opere degli anni ottanta e i riflessi sulle vetrine di Ferruccio Ferroni, fino ad arrivare agli scatti di Aristide Salvalai, che oltre a curare la mostra propone i suoi lavori “Geometrico-formali” e le serie “Incontri sfuggenti 1985-2009”,”Archeologie 1993-94” e “La sopraggiunta inquietudine 2013-2014”.
“La mostra – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – contribuisce ad affermare il percorso che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per il pieno riconoscimento, anche istituzionale, di Senigallia Città della Fotografia. Un marchio che ormai da anni ci identifica e veicola il nome della nostra città a livello planetario, non solo grazie a eventi straordinari realizzati qui come le mostre di Ara Guler, Leo Matiz e quella che inaugureremo a breve di Robert Doisneau, ma anche alle esposizioni internazionali nei principali musei del mondo del maestro Mario Giacomelli, dal Moma di New York a l’Orangerie des Musées di Sens, nell’area metropolitana di Parigi, da Praga alla recente mostra svoltasi al Mamm di Mosca, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura. Quello di cui disponiamo è un patrimonio immenso, dunque, di cui la mostra inaugurata sabato è una prestigiosa selezione che offriamo agli occhi di cittadini e turisti. Un sentito ringraziamento va al Musinf e al suo direttore Carlo Emanuele Bugatti, sempre pronto a mettere a disposizione di Senigallia le sue competenze, alla Fondazione Città di Senigallia e al suo presidente Michelangelo Guzoonato, e ovviamente al curatore Aristide Salvalai per il lavoro svolto e l’ottimo risultato raggiunto”.
La mostra sarà aperta dal giovedì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. L’ingresso intero sarà di 5 euro per i cittadini di età superiore ai 25 anni, l’ingresso agevolato invece sarà di 2 euro per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e ai docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato, ridotto di 3 euro per i soci FAI, Touring, Coop Alleanza 3.0, Archeoclub d’Italia. L’ingresso sarà invece gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni; in occasione dell’evento espositivo verranno organizzate, su prenotazione, visite guidate appositamente dedicate alle scuole.
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