AREA MISAIN PRIMO PIANOSPORT

Il campo sportivo di Marzocca dal 1996 può ospitare solo 99 persone, giocatori e tecnici compresi

Il campo sportivo di Marzocca dal 1996 può ospitare solo 99 persone, giocatori e tecnici compresi

“Che calcio giochiamo?”, si chiede la Lista civica Senigallia Bene Comune in seguito alle superficiali dichiarazioni dell’assessore comunale Monachesi

SENIGALLIA – Dalla Lista civica Senigallia Bene Comune riceviamo: “Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa che ci sarebbe un problema per l’utilizzo del campo sportivo di Marzocca e l’assessore Monachesi dichiarava che: “ nel campo di Marzocca non c’è una questione di agibilità, l’impianto è a norma per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività. Non è invece praticabile una sezione, quella interessata dalla copertura della tribuna…”.

Sempre Monachesi aggiungeva poi che: “..il nostro interesse primario è quello di garantire che quanti vogliono fare sport a Marzocca possano farlo in loco”.

Ci viene da piangere di fronte a tanta superficialità e scarsa conoscenza. O meglio, sarebbe da ridere ma siccome qui si ha a che fare con la sicurezza delle persone non possiamo che piangere di fronte al pressapochismo e il …. di Monachesi.

Nel 2016, come Senigallia Bene Comune, abbiamo chiesto al Sindaco la capienza dei vari impianti sportivi e in data 29 luglio 2016 (protocollo 55117) il Sindaco ci ha risposto. La capienza del campo calcio di Marzocca è risultato pari a 99 posti complessivamente. Il Sindaco lo ha scritto non per una sua volontà ma piuttosto per precise disposizioni di legge che hanno iniziato ad avere efficacia dal lontano 1996.

Ciò che abbiamo letto sui giornali oggi in merito alla squadra di calcio “Olimpia Marzocca” ci obbliga, come lista civica SBC, ad intervenire per mettere chiarezza su quanto sta accadendo.

Ciò che sta accadendo e soprattutto le affermazioni del Comune vanno pertanto spiegate senza usare il politichese per girare attorno ai problemi senza esplicitarli.

Il giornalista scrive: “Alla società biancazzurra il Comune di Senigallia ha vietato l’utilizzo del comunale per la sfida della terza giornata contro il Mondolfo…” e per l’Olimpia scrive: “… ma per l’attuale campionato sembrava possibile il ritorno a Marzocca. La prima partita contro la Passatempese  è stata regolarmente disputata, poi abbiamo ricevuto questo inatteso dietrofront. Speriamo di risolvere il rebus in tempo utile per la prossima sfida casalinga contro il Camerino perché non vorremmo ritrovarci senza una fissa dimora”.

Ma che succede?

Succede che sabato 23 settembre durante l’incontro con la Passatempese, la prima partita disputata per il campionato, lo stadio è stato oggetto di un controllo, da parte degli agenti della Questura di Senigallia, per verificare il mantenimento delle condizioni di sicurezza nella struttura.

Nello stadio hanno trovato circa 200 persone solo sulla tribuna!

Da qui la decisione dell’amministrazione di non far utilizzare il campo per l’incontro con il Mondolfo e tale decisione non potrà che rimanere tale anche in futuro dato che lo stadio non potrà contenere, per motivi di sicurezza pubblica, più di 99 persone tra giocatori in campo e in panchina, allenatori, fotografi e spettatori.

Non è pertanto possibile, caro assessore Monachesi, dichiarare che: “Non è invece praticabile una sezione, quella interessata dalla copertura della tribuna…” come se il problema fosse nella parte coperta della tribuna perché quel problema, cioè la rimozione della copertura per evitare che cadesse con gli spettatori sotto, è avvenuta prima della partita con la Passatempese e durante la partita la tribuna è risultata piena di spettatori: quindi non era interdetta come da Lei dichiarato.

Per concludere non sappiamo proprio come potrete risolvere velocemente tale problema ma vi chiediamo di non scaricare ancora una volta, su una piccola ma fondamentale Società sportiva e sui suoi appassionati dirigenti, le colpe che sono solo ed esclusivamente vostre di oltre un ventennio di mancate manutenzioni e adeguamenti delle strutture alle normative per garantire, per quanto umanamente possibile, la sicurezza dei cittadini.

Come si dice? “Il tempo delle vacche grasse è finito?”

Noi diciamo: “Finalmente, dopo i rilievi del MEF e i problemi da noi evidenziati, qualcuno comincia a muoversi”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it