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Impianti sportivi, a Senigallia una situazione disastrosa

Impianti sportivi, a Senigallia una situazione disastrosa

Il manto sintetico dello stadio Bianchelli è usurato, il campo di calcio di Marzocca – dal 1996 – non può ospitare più di 99 persone; il vecchio palazzetto di via Campo Boario andrebbe ristrutturato;  i campi da tennis al coperto delle Saline non sono utilizzabili; la pista di atletica non è più adeguata; le piscine delle Saline e del Molinello vanno avanti ad orario ridotto; la pista di pattinaggio è attiva solo a pagamento. Ma per fortuna sono in arrivo finanziamenti regionali per il miglioramento dell’impiantistica pubblica

LO STADIO GOFFREDO BIANCHELLI

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IL CAMPO SPORTIVO DI MARZOCCA

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IL PALAZZETTO DELLO SPORT DI VIA CAPANNA

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IL PALAZZETTO DI VIA CAMPO BOARIO

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LA PISCINA DELLE SALINE

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I CAMPI DA TENNIS AL COPERTO DELLE SALINE

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I CAMPI DA TENNIS DELLE SALINE

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LA PISTA DI ATLETICA LEGGERA

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LA PISTA DI PATTINAGGIO

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IL CENTRO OLIMPICO DI TENNISTAVOLO

Impianti sportivi, a Senigallia una situazione disastrosa

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – L’Anconitana – che quest’anno partecipa al campionato di prima categoria – si è rifiutata di giocare allo Stadio Bianchelli, avendolo ritenuto in situazioni pessime; l’Olimpia Marzocca non può disputare le gare interne nel campo sportivo della frazione per decisione del Comune, in quanto non sono ammesse, al suo interno, più di 99 persone.

Sono questi soltanto due tra i problemi più evidenti di un’impiantistica sportiva che, a Senigallia, incomincia a fare acqua da tutte le parti.

Va detto che da tempo l’Amministrazione comunale è a conoscenza del degrado del terreno (in erba sintetica) dello Stadio Bianchelli, dato che gli organismi preposti hanno concesso – il 13 ottobre 2016 – il rinnovo dell’utilizzo del campo per due anni, fino al termine della stagione agonistica 2017-2018, quindi – per essere ancora più precisi – fino al 31 maggio del prossimo anno.

Nei mesi scorsi l’Ufficio Progettazione e Gestione Impianti del Comune ha redatto un progetto di fattibilità tecnico economica per il rifacimento del manto di usura in erba sintetica dello stadio, quantificando il costo dell’intervento in 490.000 euro. Il progetto di manutenzione straordinaria è stato quindi approvato dalla Giunta comunale, anche se non è garantita la copertura finanziaria dell’intervento in quanto lo stesso non è previsto nel bilancio 2017/2019 e nella programmazione delle opere pubbliche del Comune di Senigallia.

E se lo stadio di Senigallia è disastrato la situazione – come accennato – non è certo migliore per il campo sportivo di Marzocca. All’inizio del campionato (prima gara interna tra l’Olimpia e la Passatempese) durante un controllo per la verifica delle condizioni di sicurezza della struttura, gli agenti di polizia vi hanno trovato – solo sulla tribuna – più di 200 persone.

Da qui la decisione dell’Amministrazione comunale di non far utilizzare il campo per le gare di campionato, in quanto, proprio per motivi di pubblica sicurezza, l’impianto non può contenere più di 99 persone tra giocatori in campo e in panchina, allenatori, fotografi e spettatori. E questo non da ieri, ma dal 1996.

Ma se i campi di calcio sono al centro dell’attenzione generale, anche gli altri impianti sportivi della città non si trovano – per ragioni, a volte, anche diverse – in situazioni idilliache.

Va ricordato che il 20 settembre, negli uffici comunali sono stati acquisiti dalla polizia diversi documenti riguardanti la gestione della piscina delle Saline. Piscina che, dal mese di giugno, è gestita direttamente dal Comune, anche se la Uisp continua ad operare al suo interno.

Va ricordato che un anno fa – a dicembre 2016 – il gruppo consiliare Senigallia Bene Comune aveva presentato una mozione in Consiglio comunale, poi bocciata, per chiedere un bando pubblico.

Per quanto riguarda le piscine (compresa, quindi, quella del Molinello) viene anche contestato l’utilizzo ad orario ridotto, che penalizza molti cittadini.

Buon momento, invece, per il Palazzetto dello Sport di via Capanna che – va ricordato – è stato completamente ristrutturato dopo l’alluvione del 3 maggio 2014. Ristrutturazione di cui avrebbe invece bisogno il vecchio “palazzetto” di via Campo Boario. Alla vigilia del Trofeo Coni, sono stati tinteggiati gli spogliatoi, ma la situazione resta molto precaria.

Situazione normale, per merito soprattutto di chi gestisce l’impianto, al Centro Olimpico di Tennistavolo.

Problemi anche per i campi da tennis al coperto delle Saline che non sono più utilizzabili. Il pallone pressostatico che li ospita, infatti, non è più considerato idoneo.

E dato che stiamo parlando delle Saline, dove il campo di calcio – con manto in erba sintetica di nuova generazione – è ottimamente utilizzato, occorre soffermarsi anche sulla pista di atletica leggera, un tempo fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva marchigiana. La struttura non è più idonea, tanto che le gare giovanili, per il recentissimo Trofeo Coni, sono state dirottate al campo scuola Italo Conti di Ancona.

E, sempre alle Saline, un discorso a parte meriterebbe la moderna pista di pattinaggio. Da un po’ di tempo il suo utilizzo è solo a pagamento con il risultato che, quasi sempre, è chiusa.

Situazione disastrosa, secondo questa veloce – e non certo esaustiva – carrellata, per gli impianti sportivi di Senigallia ma, per fortuna, sono in arrivo i  finanziamenti regionali. Proprio l’altro giorno si è aperto il bando per i finanziamenti in quota capitale per la riqualificazione degli impianti sportivi esistenti, di proprietà pubblica.

Finora le domande presentate dagli Enti pubblici e dalle società sportive sono 107 di cui: 83 dei Comuni, una della Provincia di Fermo e una dell’Università di Camerino. Ventidue sono giunte invece dal mondo sportivo: due direttamente dalle federazioni,  una dal Cus Camerino e 19 dalle società.

Il bando della Regione prevede finanziamenti in conto capitale a fondo perduto, 50% della spesa ammissibile con tetto massimo di 75.000 euro. La Regione ha già stanziato 2 milioni e 400 mila euro, il 50 per cento agli enti pubblici e l’altro 50 alle società sportive. Ma va tenuto in considerazione che, nel prossimo bilancio preventivo della Regione, sono stati anche programmati ulteriori 800 mila euro per la stessa finalità, a valere sullo stesso bando che rimane aperto fino al prossimo 15 novembre.

Il servizio politiche sociali e sport ha già predisposto la commissione, a cui partecipa anche un rappresentate del Coni, che naturalmente valuterà i requisiti soggettivi e i criteri di ammissibilità delle domande presentate. La graduatoria verrà stilata sulla base dell’ordine di arrivo delle domande al protocollo dopo la necessaria verifica tecnica della Commissione. Un’occasione da non perdere anche per Senigallia.

 

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