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Mangialardi si difende davanti ai magistrati: “Ho reso ragione punto per punto dei fatti che mi sono stati contestati”

Mangialardi si difende davanti ai magistrati: “Ho reso ragione punto per punto dei fatti che mi sono stati contestati”

Il sindaco di Senigallia è stato ascoltato questa mattina, per tre ore e mezzo, negli uffici della Procura di Ancona dai pubblici ministeri che conducono l’inchiesta sull’alluvione del 3 maggio 2014. Lunedì era stata interrogata anche Luana Angeloni

 

Mangialardi si difende davanti ai magistrati: "Ho reso ragione punto per punto dei fatti che mi sono stati contestati"

SENIGALLIA – Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi è stato ascoltato questa mattina dai pubblici ministeri Irene Bilotta, Ruggiero Dicuonzo e Rosario Lioniello, titolari dell’inchiesta sull’alluvione del 3 maggio 2014. Accompagnato dall’avvocato Marina Magistrelli, Mangialardi ha anche consegnato una memoria di 60 pagine per fare chiarezza sul proprio operato.

“Durante un interrogatorio durato tre ore e mezzo – afferma il sindaco – e svoltosi in clima di tranquillità, ho reso ragione punto su punto dei fatti contestatimi. Ho consegnato ai pubblici ministeri una memoria di 60 pagine, riservandomi comunque di produrre ulteriore documentazione, attraverso cui provo a chiarire l’operato dell’Amministrazione comunale e, in particolare, gli iter amministrativi riguardanti il progetto delle vasche d’espansione, il Piano d’Assetto Idrogeologico, la realizzazione del Percorrimisa, nonché la gestione dell’allerta”.

Ieri mattina, nell’ambito della stessa inchiesta, era stato interrogato negli uffici della Procura anconetana l’ex sindaco di Senigallia Luana Angeloni. L’ex parlamentare ha risposto, per circa un’ora, alle domande dei pubblici ministeri, ai quali ha anche consegnato una memoria difensiva di quindici pagine.

 

 

 

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