Ceccarelli: “La Casa della Salute di Mondolfo ed i risibili progetti del sindaco”
Ceccarelli: “La Casa della Salute di Mondolfo ed i risibili progetti del sindaco”
di DANIELE CECCARELLI*
MONDOLFO – Cosa intenda veramente il sindaco Barbieri, al riguardo dell’ex-Ospedale Bartolini, quando afferma: “..riqualificazione di diversi locali che verranno utilizzati come ambulatori per garantire sul territorio la presenza dei medici di famiglia..”, con la sua risposta, ai consiglieri comunali Lucchetti e Silvestrini che hanno sollevato il problema del “ridimensionamento” dei servizi sanitari nell’ex-Ospedale, non si comprende proprio e, forse, non lo sa nemmeno lui.
Sono secoli che i medici, coi propri ambulatori, garantiscono la presenza sul territorio. Possibile che non se ne sia mai accorto?
Come, probabilmente, non si accorge di tante altre cose, per fortuna che in ambito locale è la principale autorità politica sanitaria.
Non si accorge dei problemi dell’Ospedale di Fano, non si accorge dei problemi dell’Ospedale di Senigallia? La cui riorganizzazione prossima futura ci vedrà sempre più lontani da un plesso ospedaliero efficiente, o Muraglia o Torrette.
Non si accorge del ridimensionamento del servizio di trasporto sanitario che, presumibilmente, tra poche settimane non sarà più gratuito per i dializzati deambulanti e per tanti altri?
E le assicurazioni dell’assessore fanese Marina Bargnesi, presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 (che si occupa di servizi sociali, anziani, disabili, poveri, ecc., composto dai Comuni di Fano, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monteporzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terreroveresche) non sono molto rassicuranti quando fa intendere che i Comuni studieranno un sistema alternativo, in economia e con tutto ciò che comporta.
Non si è nemmeno accorto che, recentemente, è stato nominato un vice-presidente, dell’ATS 6, nella persona di Luciano Barbetta del Comune di Terreroveresche che non è, quindi, del Comune di Mondolfo.
Si è accorto almeno della recente costituzione della Commissione Tecnica di Area Vasta 1 per il controllo delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria?
Di che cosa si sta occupando?
Di un “fantomatico” progetto “definitivo e condiviso” di cui non risulta, attualmente, esserci uno straccio di delibera o determina ne` da parte dell’ASUR, ne` da parte dell’Area Vasta 1 e nemmeno da parte del Comune di Mondolfo.
Mah! Finiamola qua perché altrimenti la lista si allungherebbe troppo.
Bisogna pur aver pietà politica!
Alcune indicazioni. Sarebbe meglio che trovi il coraggio, come Sindaco, di chiedere l’operatività di un apparecchio radiografico per le basse e medie patologie, come completamento della struttura di Mondolfo. Poi cerchi, che è un suo compito, di evitare che il distretto sanitario “perda pezzi”, come denunciato dai due consiglieri.
*Vice-presidente del Comitato per la salute pubblica di Mondolfo
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it