Al posto dei pini un nuovo mini-parcheggio al servizio del centro di Senigallia
Al posto dei pini un nuovo mini-parcheggio al servizio del centro di Senigallia
Il sindaco Maurizio Mangialardi prova a giustificare le sue scelte: “Alberi abbattuti perché pericolosi per l’incolumità pubblica”
SENIGALLIA – Mentre i cittadini stanno raccogliendo le firme (più di mille quelli che, in pochissimi giorni, hanno già firmato) per tentare di salvare quel poco verde rimasto in città, l’Amministrazione comunale, come atto di forza (non lo si potrebbe giudicare diversamente), anticipa il taglio di tutti gli alberi presenti nella “pinetina” di via Bonopera, tra via Poerio ed il piazzale del capolinea degli autobus, sulla sinistra della stazione ferroviaria. Taglio inizialmente previsto per il 10 ottobre.
Perché tanta intolleranza, proprio alla vigilia della Festa degli alberi che, in tutta Italia – Senigallia compresa – si celebra il 4 ottobre? Perché, in questa città, si continua ad amministrare con queste modalità? Eppure avevamo sperato (illudendoci) che a Senigallia, dopo l’arrivo degli avvisi di garanzia per l’alluvione dei 3 maggio 2014 (tra i primi a ricevere il provvedimento della Procura della Repubblica di Ancona il sindaco Maurizio Mangialardi) tutto sarebbe cambiato (in meglio). Ma così, evidentemente, non è stato.
Al posto dei 68 pini che, questa mattina, una squadra di operai ha iniziato ad abbattere, su decisione dell’Amministrazione comunale, sarà realizzato un mini-parcheggio al servizio del centro storico.
Il sindaco Maurizio Mangialardi, dopo le polemiche (molti i cittadini indignati), cerca di spiegare la sua decisione. “Esiste – afferma – una relazione agronomica redatta dal dipartimento di Scienze agricole dell’Università di Bologna che evidenzia i rischi per l’incolumità pubblica, dati dal precario stato degli alberi lì presenti e, in particolare, dal loro sfilamento, con sesto di impianto troppo serrato, e dal loro sorreggersi per contiguità di chioma”.
“Solo nell’ultimo anno – afferma sempre il sindaco Mangialardi – ne sono caduti ben tre, causando in un caso anche notevoli danni alle auto in sosta. Preso atto di questa situazione, abbiamo deciso di dare corso alla pianificazione approvata dal Consiglio comunale, che prevede proprio in quell’area la creazione di un parcheggio con le risorse accantonate tramite la monetizzazione dei posti auto non realizzati nel centro storico”.
Saranno quindi creati 75 nuovi stalli di sosta e si renderà l’area idonea a ospitare in futuro una eventuale struttura Fast Park, con un giardino verticale a copertura della struttura, che porterà la capacità totale fino a 132 stalli auto.
“Il progetto – aggiunge il sindaco Mangialardi – mira a riqualificare un’area oggi degradata e infrequentabile, recuperando posti auto a favore di cittadini, pendolari e visitatori”.
“Tengo a precisare – continua il sindaco – che è totalmente falso dire che con l’abbattimento di quegli alberi scomparirà un pezzo di verde urbano. Il progetto, in linea con le scelte sempre adottate da questa Amministrazione in merito alla tutela del patrimonio arboreo, prevede la piantumazione in varie aree della città di 330 nuove piante, più del doppio di quelle rimosse dalla stazione. Un intervento che si va a sommare alle oltre 4000 messe a dimora su una superficie complessiva di 7,5 ettari tra le Saline e la Cesanella. Insomma, basterebbe avere un po’ di volontà e onestà intellettuale per capire come la pianificazione comunale, in questi anni, abbia permesso quasi il raddoppio del verde pubblico in città”.
“Sono certo – afferma sempre il sindaco Maurizio Mangialardi – che i cittadini sapranno valutare correttamente gli aspetti positivi del progetto, rispedendo indietro al mittente le calcolate mistificazioni dei soliti difensori a oltranza dell’immobilismo, che pur di guadagnare una manciata di consensi non esiterebbero a scommettere sul fallimento della città”.
Fin qui la presa di posizione del sindaco di Senigallia. E’ opportuno, però, sottolineare che, poco più di un anno fa, per l’esattezza il 9 marzo 2016, lo stesso Maurizio Mangialardi, su questo argomento, era stato categorico. “La realizzazione di un parcheggio nei pressi della stazione, anche se previsto dalla pianificazione urbanistica, non è all’ordine del giorno dell’Amministrazione. Sulla questione dei posti auto – affermava sempre in quella circostanza il sindaco Mangialardi – continueremo a lavorare per trovare possibili soluzioni “a corona” del centro storico, ma l’estensione delle zone pedonali, così come la rigenerazione urbana che stiamo perseguendo per liberare Senigallia dall’inquinamento da smog e trasformare le vie e le piazze cittadine in luoghi di incontro e socializzazione, non comporterà nessuna cancellazione del verde pubblico”.
Ed uno dei collaboratori più fidati del sindaco, l’assessore Enzo Monachesi, nella stessa giornata (9 marzo 2016) era stato ancora più chiaro. “Si tratta delle solite bufale – aveva dichiarato, a proposito dell’ipotizzato taglio degli alberi nella “pinetina” di via Bonopera ed alla realizzazione di un parcheggio – che ci vediamo costretti ancora una volta a smentire. È vero, invece, che stiamo pensando a una riqualificazione di quell’area per sottrarla al degrado, che coinvolgerà anche Rfi, titolare di una parte della proprietà”.
Ma ora, a distanza di poco più di un anno, tutto è cambiato. Il 5 settembre la Giunta comunale, su relazione dello stesso assessore Enzo Monachesi – l’amministratore che faceva riferimento alle “solite bufale” – ha deciso sia l’abbattimento dei 68 pini, sia la realizzazione di un nuovo parcheggio con 75 posti auto. Ed oggi è stato avviato il taglio delle piante.
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Per completezza di informazione proponiamo, qui sotto, la relazione tecnica fatta il 23 ottobre 2015
relazione agronomica stazione ferroviaria senigallia_2017 (1)
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