“Che tristezza vedere rifiuti ancora abbandonati lungo le scarpate e i fossi di Senigallia”
“Che tristezza vedere rifiuti ancora abbandonati lungo le scarpate e i fossi di Senigallia”
SENIGALLIA – Dall’Associazione Amici della foce del fiume Cesano riceviamo: “Ci chiediamo: ma questi cittadini così incivili che vita fanno? Non hanno figli o nipoti?
Quale ambiente e quale futuro intendono lasciare in eredità ai lori discendenti?
Non hanno alcun rispetto dei loro antenati che invece, almeno prima dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione selvaggia, hanno lasciato in eredità il suolo, l’acqua e l’aria in buona salute?
“Anche a nord di Senigallia, non sono stati sufficienti i tanti anni di lavoro svolto dai volontari dell’associazione Amici della Foce del Fiume Cesano a modificare il comportamento di alcuni cittadini incivili e incoscienti. Gli Amici della Foce, con tanti lavori ed esempi di buona e civile educazione, a suo tempo, hanno rimosso i rifiuti abbandonati sul prato del pioppeto, rendendo l’area fruibile a tutti. Si tratta di un’area verde, caratteristica, dove ogni anno si recano intere famiglie e tanti giovani, per le classiche scampagnate primaverili e la merenda del primo maggio, ma anche le scolaresche frequentano quel luogo, per studiare l’ambiente e trascorrere alcune ore all’aria aperta, in un habitat che dovrebbe essere sanissimo, vicino alle sponde del fiume, ricco di fauna e di flora.
“Gli Amici della Foce del fiume Cesano, da un po’ di tempo, hanno “riconsegnato la custodia e la manutenzione” dell’area alla legittima proprietà O.P.M.F., fiduciosi del fatto che, salvo sporadiche bottiglie scagliate qua e là (sempre da persone incivili, in questo caso forse giovani), il grosso dei rifiuti (barattoli di tintura, pannelli di plastica, eternit, scaldabagni, ecc., cioè cose che appartenevano a cittadini che hanno effettuato lavori nella loro o altrui abitazione, come si può vedere dalle foto allegate) non era più presente.
“Gli Amici della foce suggeriscono alla proprietà di rimuovere tempestivamente i rifiuti abbandonati e invitano l’Amministrazione e gli organismi di sorveglianza – conclude l’intervento – a non trascurare eventuali indizi che potrebbero condurre ai responsabili dei rifiuti abbandonati, come è già accaduto alcuni anni fa proprio in quel luogo”.
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