Famiglie italiane scavalcate nelle graduatorie per le case popolari: a Senigallia la protesta di Forza Nuova

SENIGALLIA – Nei giorni scorsi sono stati consegnati a quindici famiglie, molte delle quali non italiane, altrettanti appartamenti di edilizia sovvenzionata in via Guercino, alla Cesanella. Nei prossimi giorni verranno assegnati altri sette appartamenti. Mentre prima di Natale si potrà procedere all’assegnazione di altri 22 alloggi, facenti parte di una seconda palazzina in via di ultimazione nella stessa via.

Ed a distanza di pochi giorni dall’assegnazione è esplosa la protesta di Forza Nuova che, all’esterno degli edifici, ha anche attaccato uno striscione, stracciato questa mattina dai residenti.

Per Forza Nuova “la sostituzione etnica – come si legge in una nota – passa dall’emergenza abitativa”.

“Dalle grandi città alle province, le famiglie Italiane – si legge in una presa di posizione del movimento politico – si trovano puntualmente scavalcate nelle graduatorie di assegnazione delle case popolari, da famiglie straniere. Senigallia non ha fatto eccezione, con il recente caso della famiglia marocchina che, per prima, ha “inaugurato” il nuovo complesso abitativo della Cesanella”.

“Ci viene spesso rinfacciato che Forza Nuova afferma il coordinatore di Ancona Andrea Tarsi – soffi sul fuoco della crisi sociale: nulla di più falso. È, anzi, l’esatto contrario. È opera esclusiva di Forza Nuova quella di mobilitarsi contro le iniziative caldeggiate da persone come l’assessore all’edilizia residenziale pubblica Girolametti, atte ad alimentare un accanimento contro le famiglie Italiane in difficoltà, che si sentono non solo depauperate economicamente dallo Stato, ma anche ferite nella propria dignità di cittadini di questo paese”.

“Pulirsi la coscienza privilegiando le famiglie straniere è la più grave ingiustizia – incalza il coordinatore di Forza Nuova – sopra la quale non potranno essere gettate alcune fondamenta per l’Italia del futuro, perché nulla di buono può nascere sulla base di essa”.

“Forza Nuova non indietreggia di un passo e rimane al fianco della sua gente – conclude Andrea Tarsi – per combattere questo razzismo, messo in atto contro le famiglie italiane. Per noi, oggi, come ieri e come sempre: prima gli Italiani!”

Nelle foto: lo striscione comparso in via Guercino, subito stracciato dai residenti

 

 

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