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Grande successo a Fano per la mostra dedicata alle opere di Federico Seneca

Grande successo a Fano della mostra su Federico Seneca

Grande successo a Fano per la mostra dedicata alle opere di Federico Seneca

L’esposizione, inaugurata lo scorso 13 luglio, ha raccolto oltre 2mila visitatori.  Ricca la selezione delle opere con circa  novanta  oggetti tra manifesti, bozzetti preparatori in gesso e matita su carta, schizzi e studi. Perugina e ancora Buitoni, Agip, Ramazzotti, Talmone, Fiat tra le realtà dove ha lavorato l’artista marchigiano

FANO – Si avvicina alla conclusione all’insegna del grande successo di pubblico la mostra “Segno e forma nella pubblicità” intitolata a Federico Seneca: oltre 2mila visitatori hanno infatti presenziato alla kermesse che la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, con la Città di Fano, ha dedicato al celebre grafico italiano.

L’esposizione è stata inaugurata a Fano il 13 luglio e resterà aperta nelle sale della Galleria Carifano a palazzo Corbelli fino al 24 settembre. Ricca la selezione delle opere – circa novanta tra manifesti, bozzetti preparatori in gesso e matita su carta, schizzi e studi – che partono dai manifesti di promozione turistica locale dedicati proprio alla città di Fano, rappresentati  soprattutto dal favoloso manifesto del 1924, in cui Seneca, attraverso la sua straordinaria abilità di disegnatore, mette in scena una teatralità raffinatissima riuscendo al contempo ad esaltare sia la bellezze della stazione balneare fanese che l’eleganza della sua gente.

La mostra intende scandagliare la personalità ingegnosa quanto talentuosa di Seneca. Sintesi grafica delle forme, suggestioni tipografiche, chiaroscuri accanto a colori vivaci: tutta l’evoluzione del suo lavoro testimonia il contributo offerto all’immaginario visivo dell’epoca.

Il percorso espositivo, oltre ai manifesti dedicati Fano, dove è nato nel 1891, prosegue con gli elaborati per Perugina, con il famoso cartiglio dei Baci e ancora Buitoni, Agip, Ramazzotti, Talmone, Fiat e molti altri. Lavori che ricordano bene, dunque, anche gli anni dal suo trasferimento in Lombardia. Nel secondo dopoguerra, Seneca rivestì un ruolo sempre più centrale nella comunicazione dei nuovi prodotti: l’esempio più emblematico è il “gatto selvatico”, con cui vinse il concorso indetto da Enrico Mattei per pubblicizzare Agipgas.

Il 2017 ha ricordato la figura e lo straordinario lavoro di Seneca in diverse città italiane: a Chiasso presso il Centro Culturale Chiasso m.a.x. museo e a Perugia presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, mettendo in rilievo le grandi doti di intuitivo grafico pubblicitario novecentesco, ma soprattutto l’identità rivoluzionaria, che si evolve a punto di riferimento della comunicazione aziendale. I suoi manifesti, insegne, loghi, scatole, calendari hanno fatto la fortuna, oltre che l’immagine, di alcuni notissimi marchi. Dagli esordi di sapore Liberty, all’adesione al Futurismo (suggellata dallo stesso Marinetti), accostandosi al Déco, poi al Cubismo, fino all’originalissima sintesi formale che raggiunge negli anni successivi, spesso carica di surrealismo, con la quale ha trasformato la natura di un prodotto e la conseguente percezione dei suoi consumatori. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con la curatela e i saggi critici di Nicoletta Ossanna Cavadini, Dario Cimorelli, Marta Mazza, Luigi Sansone.

Orari e ingressi 

Galleria Carifano

Martedì-Domenica   17.30 – 20.30

INGRESSO LIBERO

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