A Urbino campioni dello sport e della solidarietà per insegnare come fare della cultura un motore di sviluppo economico e sociale
A Urbino campioni dello sport e della solidarietà per insegnare come fare della cultura un motore di sviluppo economico e sociale
Successo per l’iniziativa che ha visto, all’Università, la presenza del direttore generale della nazionale italiana cantanti Gianluca Pecchini. Il tutto in una nuova visione dell’economia e della cultura, che diventano così sorelle
URBINO – Anche il Direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti dott. Gianluca Pecchini ha partecipato al Progetto Impresa e Cultura del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino, offrendo il privilegio di un pomeriggio ricco di contenuti ed emozioni, raccontando magistralmente come arte, sport e solidarietà possono diventare un motore di sviluppo economico e sociale per il bene comune.
Realtà da record per numero di iniziative realizzate, personaggi famosi coinvolti, organizzazioni non profit supportate e risultati economici raggiunti nella raccolta fondi, con grandissimi campioni non solo dell’arte e dello sport, ma dell’impegno sociale e solidale, in 36 anni di attività e in 30 anni di associazionismo, la formazione ha disputato oltre 550 partite di fronte di oltre 25 milioni di spettatori, in tutti gli stadi italiani, e ha raccolto fondi per una cifra che supera i 90 milioni di euro.
Ventisei degli incontri disputati si sono trasformati in veri e propri eventi televisivi noti come “La Partita del Cuore”. Le sole ultime tre edizioni di questo appuntamento, trasmesse da Rai International, sono state seguite da oltre 950 milioni di telespettatori in tutto il mondo.
RIcca di questi eccezionali risultati, espressione della forza dell’impegno di un progetto di solidarietà a lungo termine, la Nazionale Italiana Cantanti, ha partecipato al progetto, “Impresa e Cultura. La cultura come motore di sviluppo economico e sociale” nella persona del suo Direttore Generale Dott. Gianluca Pecchini, riscuotendo grandissimo riscontro. Il Dott. Pecchini nel suo intervento ha ripercorso la storia della NIC negli anni, offrendo una testimonianza eccellente di successo sportivo, organizzativo e imprenditoriale e mettendo inoltre in evidenza il grande ruolo che la cultura musicale e quella sportiva possono svolgere per promuovere importanti traguardi di forte spessore per la promozione umana e sociale. All’incontro hanno partecipato l’Arcivescovo di Urbino Mons. Giovanni Tani, il vicesindaco Roberto Cioppi, il Rettore Prof. Vilberto Stocchi e la Prof. Anna Maria Giomaro del Dipartimento di Giurisprudenza, i docenti dell’Ateneo Prof. Silvia Cecchini, Natalia Paci, Umberto Carbonara e il Dott. Patrizio Massi e la M. Paola Samoggia di Imagem.
Il Progetto Impresa e Cultura, che il Responsabile Scientifico Prof. Elisabetta Righini dell’Ateneo Urbinate e il Direttore Artistico, il soprano di fama internazionale Felicia Bongiovanni portano avanti da oltre dieci anni, propone un metodo e una visione integrata dell’economia e della cultura, che comporta il superamento delle tradizionali barriere fra attività artistiche e produttive, nel reciproco rispetto e collaborazione. In tale prospettiva il soprano stesso Felicia Bongiovanni, ha eseguito famose arie operistiche: Ave Maria dall’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni in onore dell’Immacolata, Patrona dell’Università di Urbino e Casta Diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, come inno alla pace in onore del forte impegno in questo campo della Nazionale Cantanti, accompagnata al pianoforte da Lorenzo Lucchi. Grande emozione e onore per Felicia Bongiovanni, già Ambasciatrice della Nazionale Italiana Cantanti in diverse occasioni, esibirsi nei grandi successi dei big della NIC: Si può dare di più, Uno su mille ce la fa, We are the world, We are the champions, scelti in connessione al tema della giornata, insieme al musicista della Nazionale Cantanti Moreno Conficconi, che l’ha accompagnata col clarinetto e ha cantato Terra promessa.
L’obiettivo perseguito con questo progetto è quello di riproporre lo spirito di quell’Umanesimo rinascimentale, di cui Urbino è stato uno dei massimi esempi e che seppe così ben coniugare discipline umanistiche e scientifiche, spirito e materia, azione e riflessione, con l’obiettivo di “umanizzare” l’economia e la società in generale e proporre quei valori di umanità, rispetto e cooperazione reciproca che oggi appaiono quanto mai necessari per una rinascita economica e sociale.
Durante l’incontro sono state presentate le iniziative di Impresa e Cultura per l’anno accademico 2017/18, fra cui una Winter School da tenersi nella primavera del prossimo anno che si inserisce fra le iniziative della RIDE (Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo), patrocinata dal Ministero degli Esteri.
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