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Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa che lo intitola a Goffredo Bianchelli

 Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo BianchelliAllo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo BianchelliAllo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli

Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa che lo intitola a Goffredo Bianchelli

La cerimonia avvenne il 16 settembre 2006 per decisione della Giunta comunale guidata da Luana Angeloni

Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli Allo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo BianchelliAllo stadio comunale di Senigallia rimossa la targa dedicata a Goffredo Bianchelli

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – Quale futuro per lo stadio comunale di Senigallia, intitolato a Goffredo Bianchelli? Una domanda più che logica – almeno crediamo – considerato che questa mattina alcuni tecnici del Comune hanno rimosso la targa con la quale, il 16 settembre 2006, il principale impianto sportivo della città, era stato intitolato a Goffredo Bianchelli, autentica bandiera della Vigor, sia come atleta, sia come dirigente. Artefice, tra l’altro, della sua rifondazione.

Una rimozione che lascia piuttosto perplessi, considerato che pochi mesi fa le mura perimetrali dello stadio – dove si trovava anche la targa – erano state, dopo anni di incuria, sistemate e ritinteggiate.

L’intitolazione dello stadio alla memoria di Goffredo Bianchelli avvenne il 16 settembre 2006  e fu l’allora sindaco di Senigallia, Luana Angeloni (alla cerimonia era presente anche l’attuale sindaco Maurizio Mangialardi – ndr), a scoprire la targa per la gioia di tutti gli sportivi senigalliesi che hanno sempre riconosciuto in Bianchelli un sostenitore fondamentale della Vigor Senigallia, società, purtroppo, scomparsa da poche settimane dalla scena calcistica. Anche se poi ricostituita sotto altre vesti.

A questo punto c’è da chiedersi chi è stato a prendere la decisione di far togliere la targa dallo stadio? E soprattutto le motivazioni di questa scelta? Inoltre sarebbe opportuno sapere se verrà riposizionata in un altro punto della facciata delle mura? Anche perché, al momento, l’unico identificativo dello stadio (una targhetta in plastica, di pochi centimetri) lo si trova soltanto sulla destra della porta degli spogliatoi.

In questo momento c’è anche chi – fra una congettura e l’altra – fa tornare in auge un’ipotesi ventilata nei mesi scorsi: quella cioè della cessione di un’area dello stadio (quella   attualmente adibita a parcheggio) a degli imprenditori locali per la realizzazione di un nuovo grande centro commerciale. Tutto questo in cambio, magari, anche del rifacimento del terreno dello stadio stesso che non sembra essere più in condizioni ottimali.

Va comunque ricordato che, pochi mesi fa, è stato anche celebrato il X anniversario dell’intitolazione dello stadio a Goffredo Bianchelli, alla presenza di alcuni amministratori comunali.

Nell’apprendere la notizia di quanto si è verificato questa mattina, la signora Paola Bianchelli è rimasta particolarmente sorpresa, considerato che l’intitolazione era stata decisa dal sindaco Angeloni e dalla sua Giunta, di cui faceva parte anche l’attuale sindaco Maurizio Mangialardi. La signora Bianchelli ci ricorda, inoltre, che, all’epoca, si era creato un vastissimo movimento d’opinione a favore di quella scelta, condivisa dai locali club del Lion’s, del Kiwanis, del Panathlon, dal Rotary, del Gruppo Imprenditori Senigalliesi, dal dottor  Paolo Quagliarini, dal dottor Tonino Ferretti e da altri personalità che avevano sostenuto la decisione dell’Amministrazione comunale.

Nelle foto: la cerimonia – del 16 settembre 2006 – di intitolazione dello stadio comunale a Goffredo Bianchelli, con la commemorazione fatta dall’avvocato Cazzola; le mura dello stadio, con la targa, subito dopo la recente ristrutturazione e le mura oggi, dopo la rimozione della targa; la piccola targa in plastica presente alla destra della porta degli spogliatoi ed il parcheggio all’interno dello stadio

 

 

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