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Il cardinale Edoardo Menichelli domenica a Mondolfo per le Feste decennali della Madonna delle Grotte

Il cardinale Edoardo Menichelli domenica a Mondolfo per le Feste decennali della Madonna delle Grotte

Il cardinale Edoardo Menichelli domenica a Mondolfo per le Feste decennali della Madonna delle Grotte

MONDOLFO – Il Card. Edoardo Menichelli, Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana ed Amministratore Apostolico di Ancona – Osimo presiederà domenica 10 settembre a Mondolfo, nella Chiesa Monumentale di S.Agostino alle ore 11,15 la solenne celebrazione eucaristica nell’ambito delle Feste Decennali della Madonna delle Grotte.

La presenza in uno dei borghi più belli d’Italia del porporato avviene nella giornata dei Decennali in cui si ricorda il ruolo educativo, formativo ed aggregante dello sport, per una celebrazione aperta a tutti gli sporti e non solo. San Giovanni Paolo II, che volle personalmente incoronare la miracolosa effigie della Madonna delle Grotte in Piazza San Pietro nel 1997, ed a cui la Parrocchia di Mondolfo ha intitolato il Centro Socio Sportivo di Via Amato 4, così si riferiva appunto al mondo dello sport: “Cercate di utilizzare lo sport come analogia della vita, per imparare a vivere. Il campo di gioco o l’attività’ in palestra è come la vita; uno può fare sport per passare il tempo, per “mostrare i muscoli” oppure per diventare più se stesso. Il valore dello sport è che è analogia della vita, perché il vero campo da gioco è la vita. Così, anche il sacrificio che lo sport richiede svela meglio la sua natura buona e l’esigenza di motivare in modo adeguato un sacrificio. Bisogna far vedere il nesso tra il sacrificio e il risultato cioè la convenienza per una vita più umana. E poi, se i ragazzi crescono nella loro umanità, riusciranno meglio anche nello sport. … Vincere è sfruttare bene i talenti è riconoscere i talenti che Dio ci ha dato. Perdere è capire quali talenti abbiamo e quali capacità dobbiamo ancora capire. Se ce la metto tutta e perdo non è una sconfitta senza valore: sono chiamato a scoprire quali sono le mie doti” (Dalla Omelia di Giovanni Paolo II alla Messa per il Giubileo internazionale degli sportivi – stadio Olimpico 12/4/84).

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