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Con il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievali

Con il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievali

Con il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievali

Con il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievaliCon il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievaliCon il Palio della Rocca tornano a Serra Sant’Abbondio le affascinanti atmosfere medievali

SERRA SANT’ABBONDIO – Un’edizione speciale alle spalle, quella del trentennale, un presente e un futuro carichi di passione, tradizioni, coinvolgimento. Il meraviglioso borgo di Serra Sant’Abbondio, ai piedi del monte Catria, a due passi dal Monastero di Fonte Avellana ospita l’1, 2, 3 e 16 settembre la 31esima edizione del Palio della Rocca. Per quattro giorni Serra, in provincia di Pesaro-Urbino, si tufferà in epoca medievale trasformandosi in un antico borgo del XV secolo.

La miscela vincente, che ogni anno attira tantissimi visitatori da tutta la provincia e non solo, sempre la stessa: la magia che la rievocazione storica sa trasmettere, le affascinanti atmosfere medievali e un borgo in cui sembra che il tempo si sia fermato.

Ad organizzare questa manifestazione storica, la Pro Loco e il Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comunità montana del Catria e Nerone e Associazione marchigiana Rievocazioni storiche.

Il Palio della Rocca ha riscosso anno dopo anno un successo di pubblico e critica sempre maggiori per la qualità del programma e la bellezza del luogo, diventando tra le manifestazioni più attese dell’intera provincia e non solo e tra le più importanti rievocazioni storiche delle Marche. Migliaia di visitatori e turisti sono arrivati a Serra per l’ultima edizione, battendo ogni record di presenze.

La manifestazione si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra.

Tradizione, folclore, cultura, spettacoli, enogastronomia: ricchissimo come sempre il menù del Palio. Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.

Serra si trasformerà in un borgo medievale riproponendo arti e mestieri. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri.

L’evento è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi.

Serra aveva nel suo territorio tre Castelli: quello di Leccia, Colombara e Serra Sant’Abbondio o di Sant’Onda. In epoche successive vennero edificati i tre borghi: Montevecchio, Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e borghi si contendono il Palio della Rocca raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.

Il momento più atteso, come tradizione, domenica 3, quando nel pomeriggio si terrà il Palio della Rocca. Al sesto rintocco della campana scatterà la storica disfida tra i castelli con la famosa e spettacolare corsa delle oche.

Si inizierà con la spettacolare parata in costume dei Signori dei Castelli e delle compagnie figuranti. Verranno accolti dal signore del castello principale accompagnati da un alfiere con lo stendardo simbolo del proprio castello e dalle oche protagoniste indiscusse della manifestazione seguite dal proprio ocaro.

Prima del “Palio della Rocca”, “Lo Palio dei Monelli”. I bambini dei castelli si sfideranno in una prima corsa delle oche.

Ma la 31esima edizione scatterà già venerdì 1. Alle 17.30 l’inaugurazione della mostra pittorica a cura di Vanessa Julie Holmes “Maschere”. Alle 18 ci si trasferirà in sala consiliare per l’interessante convegno storico dal titolo “Rievocazioni medievali nel mondo di oggi”. Al termine apriranno le antiche osterie dove degustare piatti tipici. Novità la Cena Medievale su prenotazione con intrattenimento della compagnia “Grifone della Scala” di San Severino Marche. Alle 21 il notaro leggerà il bando aprendo solennemente la manifestazione.

Durante la serata lo spettacolo teatrale dialettale a cura della Compagnia del Maggio, spettacoli itineranti per le vie del centro storico e musica con il gruppo “Trovadores de Romagna”.

La giornata di sabato 2 si aprirà alle 16 con i giochi medievali per i più piccoli e letture a cura dell’associazione Nati per leggere.

Nel borgo arti e mestieri con la compagnia “Grifone della scala” e spettacoli del gruppo “Cavalieri dell’alto volo”.

Per cena apriranno l’Hosteria de li Castelli, di Sant’Onda e la taverna del Mandriano.

Alle 21 si entrerà nel vivo dell’evento con il Palio straordinario di San Biagio, compatrono di Serra. Una particolare corsa delle oche che vedrà le donne contendersi la vittoria. La serata s’accenderà con lo spettacolo di falconeria dei Cavalieri dell’alto volo, spettacoli itineranti e la musica dei gruppi celtici “Trovadores de Romagna” e “Cisal Pipers”.

Il clou, come sempre, domenica. Dalle 15.30 spettacoli d’armi, falconeria, giocoleria, focoleria, e sbandieratori. Spazio poi alla parata in costume dei signori dei castelli e delle compagnie figuranti. Alle 17.30 “Lo Palio dei Moneli”, quindi il Palio della Rocca dalle mille emozioni. Ricco il programma della serata con lo spettacolo di focoleria “Romeo e Giulietta” del gruppo “Fuochi Fatui”, musici e sbandieratori a cura della città di Fabriano, musica e lo spettacolo pirotecnico che accenderà il borgo.

Sabato 16 la consegna del palio e la cena della pace.

 

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