Blitz nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Senigallia dei consiglieri comunali di Unione Civica e Forza Italia
Blitz nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Senigallia dei consiglieri comunali di Unione Civica e Forza Italia
“Il primario Mariani, con la sua schiena dritta – hanno dichiarato Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari, dopo un breve incontro -, è oggi il simbolo della difesa del nostro ospedale”
SENIGALLIA – I consiglieri comunali di Unione Civica (Roberto Paradisi e Luigi Rebecchini) e di Forza Italia (Alan Canestrari), presenti il coordinatore provinciale del partito di Berlusconi (Daniele Belardinelli) ed il consigliere regionale Jessica Marcozzi, dopo aver incontrato nell’area ospedaliera i giornalisti, hanno visitato il reparto di Cardiologia. E qui hanno anche avuto un colloquio, in maniera riservata, con il primario Antonio Mariani. Una decina di minuti di conversazione, lungo il corridoio del reparto, con porta sbarrata ai cronisti presenti.
“Il primo settembre – hanno scritto, al termine dell’incontro con il primario, in una dichiarazione congiunta, i consiglieri comunali Paradisi, Rebecchini e Canestrari – la Utic sarà ancora funzionante, ma in reparto vi è un grande disorientamento”.
“Insieme al coordinatore provinciale di Forza Italia Daniele Belardinelli e al consigliere regionale Jessica Marcozzi – hanno aggiunto i tre consiglieri comunali di Senigallia – abbiamo portato vicinanza al primario di Cardiologia dottor Antonio Mariani che, dopo la dura lettera inviata ai vertici regionali sanitari, è suo malgrado diventato il simbolo più forte della difesa del nostro ospedale. Una difesa “tecnica” e culturale al di là di ogni appartenenza politica che fa onore ad un primario dalla schiena dritta che ha dimostrato coraggio e determinazione.
“Il dottor Mariani, lontano dai giornalisti – hanno proseguito Paradisi, Rebecchini e Canestrari -, ci ha assicurato che, a questo punto, la Utic resterà funzionante in attesa dei prossimi tavoli tecnici ma che il futuro è appeso ad un filo. Abbiamo concordato sul fatto che smantellare la struttura senigalliese sarebbe un errore strategico e geografico e abbiamo assicurato il nostro impegno ad unire tutte le forze politiche, senza distinzione di colore, per difendere il bene comune”.
Va ricordato che, un mese fa, era stato lo stesso dottor Antonio Mariani a rendere nota, con una lettera, la soppressione dell’attività di ricovero presso la Utic cardiologica, programmata inizialmente dal primo settembre.
I rappresentanti di Unione Civica e Forza Italia si sono subito dichiarati pronti a salire sulle “barricate” insieme a chiunque (opposizione e maggioranza, medici infermieri, cittadini del Comitato spontaneo…) sia disponibile a difendere, se occorre con la presenza fisica, un reparto di autentica eccellenza senigalliese.
E, proprio per questo, secondo quanto annunciato questa mattina, il consigliere regionale forzista presenterà una interrogazione urgente in Regione per conoscere le intenzioni dell’Amministrazione Ceriscioli
Anche perché chi è intenzionato a difendere seriamente l’ospedale di Senigallia e le sue strutture, è deciso ad arrivare alla revoca definitiva della delibera che porta alla smobilitazione della Utic. Tanto che il documento “rielaborato” recentemente dal sindaco Maurizio Mangialardi, secondo il consigliere comunale Roberto Paradisi, va rivisto al più presto. Non si può infatti pensare solo ad una sospensione della delibera. Anche perché una semplice sospensione rischia di non portare lontano.
Non vorremmo che, alla fine, si arrivasse ad una soluzione politica di facciata, come quella ipotizzata dal presidente della Commissione regionale Sanità, il senigalliese Fabrizio Volpini che, come ha dichiarato, in un incontro, alla presenza dell’ex sindaco Primo Gazzetti, “farà di tutto per mantenere due posti letto Utic a Senigallia, diluendo questi posti letto che, in origine, erano destinati solo a Jesi e Fabriano”.
Nelle foto: in alto l’ingresso dell’ospedale di Senigallia transennato per la manutenzione; subito sotto i consiglieri comunali Roberto Paradisi, Luigi Rebecchini e Alan Canestrari, insieme ai forzisti Jessica Marcozzi e Daniele Belardinelli, durante l’incontro con i giornalisti, nei pressi del Pronto soccorso, e durante il blitz nel reparto di Cardiologia, dove hanno incontrato il primario Antonio Mariani
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