CORINALDO / In Piazza del Cassero debutto de l’Elisir d’Amore, diretto dal M° Roberto Ripesi
CORINALDO / In Piazza del Cassero debutto de l’Elisir d’Amore, diretto dal M° Roberto Ripesi
CORINALDO – Sabato 19 agosto, alle ore 21:30, presso la Piazza del Cassero di Corinaldo debutto de l’Elisir d’Amore diretto dal M° Roberto Ripesi (nella foto)per Laboratorio a Scena Aperta di Ostra nell’ambito della rassegna CORINALDO ALL’OPERA ! organizzata da Vittorio Saccinto per Teatro Time Produzione Spettacoli di Corinaldo, dal Comune di Corinaldo e dalla Pro Loco di Corinaldo. Ingresso posto unico € 10,00 (non numerato) – informazioni e prevendite 338.6230078 – in caso di maltempo l’opera si terrà presso il Teatro Comunale C. Goldoni di Corinaldo fino alla concorrenza massima di n. 150 posti. Corinaldo all’opera ! ha visto nelle precedenti edizioni: La Traviata (agosto 2014); Concerto Lirico (luglio 2015); due repliche de Il Barbiere di Siviglia (dicembre 2016).
Quest’anno l’opera in forma di concerto con pianoforte conduttore l’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti ed è già stato delineato il programma dell’estate 2018 con Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo sempre per la regia del M° Roberto Ripesi.
Cast Artistico:
Annalisa Di Ciccio (Adina) – Patrizio Saudelli (Nemorino) – Massimiliano Mandozzi (Belcore) – Roberto Ripesi (Dulcamara) – Laura Tomacci (Giannetta). Coro Città Futura del Comune di Vallefoglia direttore M° Stefano Bartolucci. Al pianoforte Valeria Picardi.
Cast Tecnico:
Regia Roberto Ripesi – Assistente alla Regia Fabio Luzi – Tecnico Audio Roberto Cerioni – Tecnico di Scena Severino Ubertini – Scene Egidio Muscellini – Organizzazione Generale Vittorio Saccinto – Personale di Sala Cristina Baruffi/Massimo Gradoni.
La trama:
Atto I – In un campo alberato, presso un villaggio, interrotta la fatica della mietitura, contadini e contadine si riposano all’ombra degli alberi mentre la ricca Adina legge la storia di Tristano ed Isotta e del filtro amoroso. Nemorino osservandola da lontano, si scopre innamorato di lei. D’un tratto appare il sergente Belcore, gradasso e sicuro di sé, che comincia a corteggiare insistentemente Adina; ella sembra non disdegnare le sue attenzioni. Nemorino, disperato, preso coraggio, dichiara il suo amore alla fanciulla che però lo respinge. Nel frattempo giunge nel villaggio Dulcamara, dottore praticone che decanta i suoi prodotti. Nemorino gli chiede se può acquistare da lui il filtro della regina Isotta; subito il dottore gli vende un Elisir che gli assicura così potente al punto da far innamorare di lui Adina in ventiquattro ore. Nemorino lo beve e subito, certo degli effetti dell’Elisir, canta soddisfatto incurante della presenza della ragazza che, indispettita dal bizzarro contegno del giovane, s’impegna a sposare Belcore. Il sergente viene avvertito di una forzata improvvisa partenza: le nozze debbono svolgersi seduta stante. Adina acconsente e Nemorino cerca disperatamente il dottore.
Atto II – I compaesani preparano un banchetto per festeggiare i giovani promessi sposi, ma Adina, interessata in realtà a Nemorino, sembra non avere più tanta fretta. Il giovane innamorato vorrebbe potenziare l’effetto della pozione ma non ha denaro. Decide così di arruolarsi ricevendo una cospicua somma di denaro che spende in una dose massiccia di Elisir. Frattanto lo zio di Nemorino, malato gravemente, muore lasciandolo erede di una fortuna. Giannetta e le ragazze del villaggio, venute a sapere la notizia, aspirando di convolare a nozze col neomilionario, corteggiano il giovane. Nemorino e lo stesso dottore, attribuiscono il merito di tante attenzioni all’Elisir. Adina, ignara dell’eredità, viene a sapere da Dulcamara che il giovane si è arruolato pur di acquistare il filtro per conquistarla: si commuove a tal punto che confessa a Nemorino di amarlo. Restituisce il denaro al sergente ed i giovani annunciano il loro fidanzamento. Belcore accetta filosoficamente il fatto compiuto, mentre il dottor Dulcamara, inneggiato dai popolani, decanta le virtù dell’Elisir, a suo avviso, meritevole della felice conclusione degli eventi.
Verrà offerta tra il primo e secondo atto una piccola degustazione a cura della Cantina Spallacci – Grotta del ‘500 di Corinaldo con la quale è stata creata una sinergia per la prima domenica di maggio di ogni anno a partire dal 06 maggio 2018 presso la Cantina Spallacci di Corinaldo – LIBIAMO (degustazione di vino e olio abbinata all’opera lirica, all’operetta e alla canzone d’autore).
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