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Ad Arcevia conversazioni e letture su tre grandi scrittori marchigiani: Volponi, Di Ruscio e Scataglini

Ad Arcevia conversazioni e letture su tre grandi scrittori marchigiani: Volponi, Di Ruscio e Scataglini

ARCEVIA – Il 28 e il 29 luglio 2017 Arcevia ospita per la prima volta un festival letterario dedicato a tre grandi scrittori marchigiani del Novecento: Paolo Volponi, Luigi di Ruscio e Franco Scataglini. L’evento, che si svolgerà nei locali del chiostro di San Francesco e presso il giardino Giacomo Leopardi – tra i più bei parchi cittadini delle Marche, recentemente risistemato – vedrà la partecipazione di numerosi ospiti, che discuteranno dei tre autori accompagnati dalle letture di Natascia Tonelli e di Marco Villa. Ad aprire sarà Lorenzo Cicconi Massi, con la presentazione dei suoi lavori fotografici che rimarranno in mostra fino alla fine dell’evento. Scritture dal margine proseguirà poi con il dialogo a due voci di Salvatore Ritrovato e Tiziano Toracca, che discuteranno l’opera e la figura di Paolo Volponi. A seguire, prima della Cena in piedi organizzata dalla Cantina di Bacco, Angelo Ferracuti interverrà su Luigi di Ruscio, a cui sarà dedicata anche la serata con il film-documentario La neve nera. Luigi Di Ruscio, un italiano all’inferno diretto dallo stesso Ferracuti e da Paolo Marzoni, che presenzierà alla proiezione.

La manifestazione riprenderà il pomeriggio di sabato 29, con l’intervento di Francesco Scarabicchi su Franco Scataglini e con quello conclusivo del critico letterario Massimo Raffaeli, mentre in serata saranno proiettati i cortometraggi d’animazione del regista pluripremiato Simone Massi. La prima edizione di Scritture dal margine si concluderà con il concerto poetico-musicale Il dono che non si nega, de La Macina in collaborazione con Allì Caracciolo, Francesco Scarabicchi e Maria Novella Gobbi. «“Scritti dal margine” – spiegano gli organizzatori – è il titolo di una raccolta di saggi e articoli di Paolo Volponi: da qui il nome del nostro evento. Margine può essere molte cose: confine, limite, barriera, collocazione fisico-geografica, riparata riservatezza. Ma può diventare luogo d’osservazione privilegiato ed allertato sul mondo, decentrato, dal basso, dal piccolo, specialmente in tempi di crisi come quelli che viviamo oggi. È lo sguardo che vorremmo difendere con questa iniziativa ad Arcevia». Il festival è organizzato dai giovani di Rocca Contraria in collaborazione con l’Anpi di Arcevia, con il patrocinio del Comune di Arcevia e grazie all’aiuto di Aido e Avis Arcevia e di altri soggetti associativi ed economici del territorio. Dopo essere stata definita città della Storia, dell’Arte e della Scienza, ora Arcevia può essere definita anche città della Letteratura.

 

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