A Ostra lo scontro si fa duro: pesanti intimidazioni al sindaco Andrea Storoni
A Ostra lo scontro si fa duro: pesanti intimidazioni al sindaco Andrea Storoni
Siamo abituati alle proteste, alle polemiche, alle prese di posizione – anche dure – sugli argomenti più vari. Complessi, o meno. Ma, nello stesso tempo, siamo stati sempre contrari alle intimidazioni. Nei confronti di chiunque e, soprattutto, da qualsiasi parte arrivino. Ecco perché diciamo “no”, all’intimidazione lanciata – per giunta in maniera neppure troppo velata – al sindaco di Ostra, Andrea Storoni ed alla sua Giunta.
La vicenda è quella del cambio di viabilità. Un argomento noto, dibattuto anche ieri sera, in Consiglio comunale. Ma vedere scritte come quelle che vengono evidenziate chiaramente nella foto che pubblichiamo e – soprattutto – vedere un “bambolotto impiccato”, fa pensare. E, soprattutto, dovrebbe far riflettere quanti si stanno battendo, con lealtà, contro l’Amministrazione comunale, non condividendone, legittimamente, le scelte. A queste persone chiediamo di prendere subito le distanze da questi facinorosi. Perché un conto è la polemica, un conto lo scontro politico. Un conto, invece, lanciare intimidazioni così pesanti.
“Forse potevate essere più originali – scrive sulla sua pagina Facebook il sindaco di Ostra, Andrea Storoni -, comunque al bambino/a che ci giocava vorrei dirgli che il bambolotto può venire a prenderlo. Adesso è al sicuro. Ma soprattutto perdonateli perché non sanno quello che fanno!”.
Al sindaco Andrea Storoni va la nostra personalissima solidarietà. Ai carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Senigallia il compito di individuare i responsabili di questa bruttissima pagina, che infanga la millenaria storia di Ostra. (Estor)
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In serata, sulla questione, prende posizione anche il Comitato Sopravvivere ad Ostra. Sotto il titolo “STATE ATTENTI..CHI???” viene scritto questo lungo intervento:
“Questa del Sindaco Storoni è veramente la peggiore strumentalizzazione che potesse fare, la peggiore accusa sommaria senza nemmeno sapere a chi è rivolta.
Quella scritta sul muro è una minaccia generica, non è specificato il soggetto che deve stare in guardia ma poiché è il Sindaco che pubblica un simile post, con tanto di frase evangelica come se egli fosse il Cristo sceso in Terra, ecco che allora d’improvviso Satana viene associato a quella parte di cittadinanza che reclama una sacrosanta democrazia. Coloro che protestano sono i sobillatori, gli infami, i peccatori.
A nessuno sfiora l’idea che magari quella minaccia possa essere rivolta anche ai membri del Comitato? Magari qualche buontempone di quelli che sono a favore dell’inversione voleva redarguirci, visto l’enorme sollevazione popolare che abbiamo scaturito, tant’è vero che alcuni di noi sono stati più volte minacciati a livello personale eppure non abbiamo mai fatto alcuna strumentalizzazione della cosa.
Il Sindaco è stato veramente abile nel cogliere la palla al balzo e rigirare la frittata. Perché mai il bambolotto dovrebbe essere per forza rivolto a lui? È forse l’unico padre di Ostra? Anche nel comitato ci sono persone che hanno figli piccoli eppure Storoni prende la minaccia direttamente sul personale, senza farsi troppi scrupoli: che abbia forse la coda di paglia?
Ma la cosa ancor più deplorevole è che proprio il Sindaco ieri sera, in consiglio comunale, ha definito strumentale il danneggiamento del vetro della bacheca del gruppo “Progetto Ostra” asserendo che la minoranza aveva ricamato sopra a quell’episodio facendolo passare per atto vandalico compiuto da qualcuno che ce l’aveva con loro solo perché sostengono il nostro operato.
Ma se la bacheca non è stata opera dei sostenitori dell’Amminstrazione, allora perché mai questo atto, che riconosciamo essere veramente infimo, dovrebbe necessariamente essere opera di soggetti già ideologicamente definiti?
Noi non abbiamo la certezza, né la presunzione di sostenere senza alcuna ombra di dubbio che questo gesto sia stato compiuto da gente che ce l’ha con l’Amministrazione, per quanto ci riguarda potrebbe essere anche un atto vandalico compiuto da sedicenti ragazzini che si “divertono” con tali bravate.
Di una cosa però siamo ultrasicuri: quella scritta NON E’ OPERA ATTRIBUIBILE AL COMITATO e prendiamo le distanze da quanto accaduto.
Chiediamo che vengano esaminati i filmati delle telecamere con la speranza che queste possano aver ripreso dei movimenti sospetti.
Vergogna, profonda vergogna per chi lo ha scritto e doppia vergogna per chi c’ha marciato sopra!”