“In arrivo a Mondolfo i richiedenti asilo nel totale silenzio dell’Amministrazione comunale”
“In arrivo a Mondolfo i richiedenti asilo nel totale silenzio dell’Amministrazione comunale”
In considerazione delle ripetute prese di posizione, contrarie alla presenza di nuovi immigrati nel territorio comunale (2007 – 2008) dell’attuale vice sindaco Carlo Diotallevi, c’è da chiedersi se la Giunta Barbieri ha adottato un programma per questa emergenza e, soprattutto, se ha un piano da presentare alla cittadinanza?
MONDOLFO – Dai coordinatori del Comitato Cittadino Mondolfese riceviamo: “Il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 (Fano, Fratterosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Pergola, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Terre Roveresche) si è riunito in data quattro aprile per esaminare il “piano di riparto dei richiedenti asilo rispetto ai singoli territori comunali”,
(in sostanza sono gli stranieri che chiedono rifugio in Italia e che dovranno essere ripartiti tra i comuni della nostra provincia), era presente alla riunione la dirigente della Prefettura di Pesaro-Urbino, la quale molto sinceramente ha comunicato ai presenti che “nel futuro dovranno aspettarsi afflussi importanti” sollecitandoli ad istituire i SPRAR che costituiscono una rete di centri cosidetti di “seconda accoglienza” destinata ai richiedenti e ai titolari di protezione internazionale.
Quindi anche il nostro Comune sarà interessato dal fenomeno migranti.
Detto questo però ricordiamo un paio di prese di posizione, del passato, dell’attuale vice-sindaco, Carlo Diotallevi, nel 2007, con una nota pubblica a firma di consigliere comunale di Alleanza Nazionale, scriveva: “..il nostro Comune è quello che negli ultimi anni ha visto aumentare maggiormente il numero degli immigrati e occorre constatare che c’è una relazione diretta tra questo dato ed il notevole incremento dei fenomeni delinquenziali quali appunto furti, rapine e spaccio di droga. La mia non vuole essere assolutamente una posizione di ordine razziale, discriminatoria o xenofoba ma è una semplice costatazione della realtà che i cittadini di Marotta e Mondolfo denunciano tutti i giorni. Nel nostro territorio non si vive più serenamente, i furti e le rapine sono all’ordine del giorno e nella maggior parte dei casi a compierli sono immigrati (regolari e non)”.
Nel 2008 ritornò alla carica, questa volta assieme al consigliere comunale Francesco Bassotti ed a nome della Lista civica Per Cambiare, così si esprimeva: “Una popolazione contrassegnata sempre più dalla multietnicità: sono 47 le comunità straniere presenti, al 31 dicembre 2007, nel Comune di Mondolfo. Tra queste, spicca la preponderanza degli immigrati albanesi (164), seguiti da senegalesi (136), marocchini (116), romeni (86), cinesi (72), e poi, via via diminuendo, da tante altre parti del mondo. I numeri parlano chiaro e purtroppo occorre constatare che c’è una relazione diretta tra questi dati ed il notevole incremento dei fenomeni delinquenziali quali appunto furti, rapine e spaccio di droga. ..Le istituzioni locali, non devono sonnecchiare, ma devono intervenire subito facendo pressione anche a livello nazionale per far approvare leggi chiare e rigorose”.
Cambiare idea è lecito, per carità, e come scriveva Albert Einstein, “chi non cambia mai idea non ha bisogno di una spina dorsale gli basta un manico di scopa”.
Ci sembra però un cambio troppo repentino anche per un politico di lungo corso come lui. Forse influenzato, oramai completamente, dalla corrente “valzer renziano” di cui è pervasa la giunta Barbieri, primo su tutti lo stesso sindaco.
Nel dicembre 2016 si fa fotografare, in prefettura, mentre firma il protocollo di intesa per il lavoro volontario tra i migranti.
Ora rileviamo gli sviluppi illustrati.
Non comunica più nulla ai cittadini sull’argomento, così delicato e preoccupante.
Ma tant’è, la Giunta di cui fa parte ci sorprende giornalmente sempre più per le sue “realizzazioni” di scarsa sostanza.
La Giunta Barbieri ha adottato un programma per questa emergenza, ha un piano da presentare alla cittadinanza?
Oppure vuole sorprenderci, come al solito, a cose fatte?
In nome della trasparenza amministrativa, tanto sbandierata in campagna elettorale dalla nuova Giunta, chiediamo che organizzi delle assemblee pubbliche per spiegare ai cittadini come stanno realmente le cose, se ne ha il coraggio”.
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