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Emergenza siccità, la diga di Mercatale resta strategica

Emergenza siccità, la diga di Mercatale resta strategica

Soprattutto per mantenere la vita nel fiume Foglia. Rilasci al doppio del deflusso minimo, apporti esigui. Netti: “Occorre rinnovare le funzioni delle dighe per la mitigazione degli squilibri ambientali”

Emergenza siccità, la diga di Mercatale resta strategica

PESARO – Nonostante il periodo di grave siccità che sta mettendo in ginocchio molte Regioni, il Consorzio di Bonifica, grazie alla diga di Mercatale, sta tenendo vivo l’equilibrio biologico del fiume Foglia. Pur tenendo in considerazione primaria le esigenze idropotabili e di irrigazione agricola, il rilascio medio settimanale di acqua che l’ente di bonifica attualmente effettua sul fiume è di 700 litri al secondo. Nel week end, quando non viene prelevata acqua per l’irrigazione, il rilascio resta comunque buono, ovvero 400 litri al secondo, quasi il doppio del deflusso minimo vitale. Questo permette al fiume di mantenere il suo equilibrio biologico, evitando drastiche morie di pesci e agevolando una minore proliferazione di alghe. Un rilascio inferiore infatti, rischierebbe di mettere in secca i gorghi delle anse fluviali, creando piccole pozze bollenti e mortali per la fauna ittica.
Tutto ciò, nonostante l’apporto dei fiumi alla diga di Mercatale sia in questo momento decisamente esiguo: si parla di appena 30 litri al secondo, dovuti totalmente al Foglia (già ridotto al lumicino) in quanto l’Apsa è già in secca (vedi foto allegate). Ad oggi la quota d’invaso a Mercatale è di 217,70 metri s.l.m., che corrispondono a circa 4 milioni di metri cubi d’acqua. La riserva d’acqua permette ad oggi di garantire un ampio margine di gestione sia ai fini irrigui, che per l’idropotabile, ed anche per la vita biologica del fiume. L’auspicio resta tuttavia quello di non avere un’estate arida.
“La situazione evidenziata – commenta il presidente del Consorzio di Bonifica, Claudio Netti, – riporta al centro dell’attenzione la questione delle dighe. Non sono i tempi per costruirne di nuove, ma quelle esistenti debbono essere rinnovate nelle loro funzioni di mitigazione degli squilibri ambientali. Proprio in questi mesi si apprezza la loro utilità, ma questi impianti diventano fondamentali anche in occasione delle forti piogge, per controllare le ondate di piena. Tra pochi giorni, tra l’altro, avvieremo la definizione del progetto che permetterà di recuperare la capacità di invaso dell’impianto di Mercatale attraverso la rimozione del materiale sedimentato. In questo modo, avremo un invaso sempre più strategico per la vita della vallata”.

 

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