“Quali vantaggi avrà Mondolfo dall’adesione all’Associazione città murate d’Europa?”

Presa di posizione del Comitato cittadino mondolfese che prende anche in considerazione la “sconcertante propensione dell’Amministrazione comunale ad esaltarsi per l’effimero”. “Va benissimo l’impegno a favore dell’immagine del territorio ma ricordiamo – afferma il Comitato – che le feste durano una, due serate al massimo e poi?” “Quanti nuovi abitanti si sono insediati dentro le mura? Quante nuove attività commerciali sono state avviate? Quante abitazioni sono state ristrutturate?”

MONDOLFO – Da Spartaco Andreini, Marco Francesconi, Gaetano Vergari, coordinatori del Comitato cittadino mondolfese riceviamo: “Leggiamo della grande soddisfazione dell’Amministrazione per l’adesione di Mondolfo all’Associazione CITTA’ MURATE D’EUROPA, di cui, stranamente, i tre quinti della dirigenza sembrano essere di Malta.

Guai a sottovalutare e misconoscere l’entusiasmo dei neofiti, per carità. Per cui se l’adesione del Comune di Mondolfo a questa Associazione (sarebbe importante che si inoltrasse la richiesta al Ministero dell’Interno per far riconoscere Mondolfo come Città perché attualmente non può fregiarsi di quel titolo) può fruttare qualche finanziamento per valorizzare le nostre mura urbiche (la definizione mura del Castello è completamente sbagliata) mal messe ed in alcuni punti pericolosamente fessurate, ben venga.

Non sarà certo il Comitato Cittadino Mondolfese a sollevare obiezioni, anzi.

“Ma se si tratta della stessa operazione di cosmesi simile all’adesione all’ “Associazione di Uno Borghi più belli d’Italia“, fatta passare dalla precedente Amministrazione come un’occasione straordinaria per dare più impulso all’impegno a favore del Centro storico e servita solamente a posizionare la cartellonistica stradale senza che in quattro anni fosse eseguita un’opera significativa di miglioramento urbano, ad esempio sulle pavimentazioni stradali tipo via S. Michele, bè ragazzi non riuscirete a prenderci in giro.

“Voi amministrate da appena un anno e quindi non avete colpe per il passato e vi diamo  atto del grande attivismo nel promuovere (sarebbe strano il contrario) le vostre iniziative. Però osserviamo che manifestate anche una sconcertante propensione ad esaltarvi per l’effimero. Va benissimo l’impegno a favore dell’immagine del territorio ma ricordiamo che le feste durano una, due serate al massimo e poi?

“Quanti nuovi abitanti si sono insediati dentro le mura?

Quante nuove attività commerciali sono state avviate?

Quante abitazioni sono state ristrutturate?

“Esiste una strategia complessiva per trasformare il Centro storico da problema a risorsa? Quali piani ha in mente la nuova Amministrazione per creare la ZTL intra moenia per salvare le fragili selciature e contemporaneamente realizzare i parcheggi esterni?

Che progetti sono in gestazione per valorizzare le mura urbiche?

Insomma, che visione avete per non far morire il Centro Storico e farlo tornare ad essere un volano economico che crei ricchezza per l’intera comunità?

Noi un’idea ce l’abbiamo e la andiamo sbandierando, da anni, ai quattro venti.

Se siete animati da un reale interesse alla questione, non abbiamo pregiudizi a dialogare per il bene del Comune di Mondolfo e quindi siamo apertissimi ad un confronto serio, purchè prevediate di metterci le risorse.

“Ma, soprattutto – concludono Spartaco Andreini, Marco Francesconi, Gaetano Vergari, coordinatori del Comitato cittadino mondolfese -, date dimostrazione di crederci veramente, altrimenti rischiate di continuare a vendere fumo”.

 

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