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La crisi alla Bizzarri di Corinaldo, il Pd: “Apprensione per il futuro dei 310 lavoratori coinvolti”

La crisi alla Bizzarri di Corinaldo, il Pd: “Apprensione per il futuro dei 310 lavoratori coinvolti”La crisi alla Bizzarri di Corinaldo, il Pd: “Apprensione per il futuro dei 310 lavoratori coinvolti”

La crisi alla Bizzarri di Corinaldo, il Pd: “Apprensione per il futuro dei 310 lavoratori coinvolti”

CORINALDO – “Il Partito Democratico di Corinaldo e di Castelleone di Suasa, assieme agli iscritti di Ostra Vetere esprimono – con una nota – profonda preoccupazione per la crisi aziendale della Bizzarri Spa emersa nuovamente in questi ultimi giorni.

“Una realtà produttiva che da sempre rappresenta uno dei nodi centrali dell’economia del territorio e in particolar modo per le comunità di Corinaldo e Castelleone di Suasa. Un’azienda che in 40 anni di attività ha raggiunto punti di eccellenza anche grazie al lavoro da intere generazioni e famiglie corinaldesi e di Castelleone e che anche negli ultimi anni si è distinta fra le più importanti realtà imprenditoriali marchigiane.

“La possibile chiusura fra poche settimane con il coinvolgimento diretto di 110 lavoratori e dei 200 derivanti dall’indotto, ci pone in una condizione di profonda apprensione per le sorti e il futuro delle persone e delle famiglie impiegate in azienda.

“Con speranza abbiamo appreso del repentino impegno del sindaco di Corinaldo Matteo Principi e dell’assessore alle Attività Produttive Rosanna Porfiri fin dalle prime ore dopo l’annuncio nel fare chiarezza sulla situazione e quindi dell’apertura di un tavolo di confronto con i sindacati e con la Regione Marche.

“L’avvio immediato del percorso amministrativo che ha visto in queste ultime ore attivarsi l’assessore regionale Loretta Bravi e il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, parallelamente al percorso sindacale è certamente la strada migliore per cercare di individuare fin da subito una possibile via risolutiva.

“Con forza quindi esprimiamo tutto il nostro sostegno e sollecito nel perseguire tale lavoro di confronto fra istituzioni, sindacati e proprietà aziendale volto ad individuare nel più breve tempo possibile tutte le possibili soluzioni per tale preoccupante crisi.

“Ci appelliamo inoltre a tutti i rappresentanti istituzionali e politici del territorio, della Regione Marche e quindi del Parlamento italiano – si legge sempre nel documento del partito – affinché si intervenga in maniera convinta e compatta. Fiduciosi nella volontà comune di tutte le parti coinvolte di perseguire ogni strada risolutiva, mettendo al centro il futuro dei lavoratori coinvolti”.

 

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