Contestato a Ostra Vetere il trasferimento del Centro diurno nei locali della ex Rsa
Contestato a Ostra Vetere il trasferimento del Centro diurno nei locali della ex Rsa
OSTRA – Pubblichiamo oggi l’intervento fatto dal consigliere comunale di “Patto per Ostra Vetere” Luca Marini , in occasione dell’ultimo Consiglio comunale di Ostra Vetere, in relazione al trasferimento del Centro Diurno “G. Romita” nei locali della ex Rsa. La soluzione adottata dall’attuale Amministrazione comunale è stata aspramente criticata da Patto per Ostra Vetere, anche alla luce di quanto si era cercato di mettere in campo da parte della precedente amministrazione Bello che aveva approntato un progetto che non trovò l’appoggio del Comitato dei Sindaci dell’Ambito territoriale n.8, in maggioranza di sinistra.
“Faccio una premessa – afferma Luca Marini -: la Ristrutturazione del Centro Diurno “ Romita” , promessa nel vostro programma elettorale ,è stata sacrificata e scambiata per esigenze puramente politiche e di potere…essa è stata sacrificata e condizionata dal fatto che si doveva trovare un utilizzo dell’ex (grazie a voi )RSA che NON fosse l’ampliamento della Casa di Riposo come più volte richiesto dalla Fondazione Marulli e come chiesto anche dalla precedente Amministrazione nella Delibera di Consiglio Comunale n. 47 del 20 novembre 2012 . Ad Ostra Vetere avremmo avuto un Centro Diurno nuovo e una Casa di Riposo più capiente, gli utenti del Centro non avrebbero dovuto essere sradicati dal loro “mondo” e la lista di attesa del Ricovero per anziani si sarebbe assottigliata. Ma la vostra inetta e scialba politica ha avuto la meglio sul benessere dei cittadini e si è preferito adeguarsi ad un gioco politico piuttosto che tutelare il bene di coloro che sono la parte più disagiata di una comunità.
“Detto ciò , devo confessarvi , cari colleghi Consiglieri che , essendo un amante della caccia e praticandola quando mi è possibile , ho una qualche conoscenza della tecnica venatoria degli “ specchi per catturare le allodole “ . Vi devo dire però che, anche nella caccia alle allodole , le tecniche di cattura e di richiamo si sono evolute ed ammodernate …e lo dico perché i documenti che ci presentate stasera riguardo al trasferimento ed ampliamento del Centro Diurno “ Romita” nei locali della ex( ex grazie a voi )RSA questo sono : uno specchietto per le allodole o sarebbe meglio dire per gli allocchi che però , in quanto specie protetta , è vietato cacciare !
Già , non siamo allocchi né in senso ornitologico né in senso figurato e cioè fessi !
Vengo dunque allo specifico del punto di cui si sta discutendo per porvi questa domanda: credete veramente che il protocollo di intesa che sottoponete stasera al Consiglio Comunale e l’intera vicenda del Centro Diurno con “annessa” Casa della Salute riuscirà a superare la sfida che per l’ennesima volta lanciate all’ intelligenza e al buon senso comune? La famosa razionalizzazione della Sanità regionale decisa dai vostri compagnucci di parte politica ha portato alla spoliazione sanitaria di Ostra Vetere avendo voi REGALATO di fatto la nostra rsa , i nostri 20 posti letto , a Corinaldo ( su questo vi abbiamo portato i documenti smascherando le vostre BUGIE da campagna elettorale ) e vi ha fatto partorire questo sconclusionato progetto del Centro Diurno con “annessa” Casa della Salute .
Per inciso, la parola “ annessa” utilizzata nel titolo del vostro progetto ha destato in me una certa preoccupazione perché mi ha fatto subito pensare al CAG , il Centro di Aggregazione Giovanile con ANNESSO “Informagiovani“! L’ ANNESSO Servizio Informagiovani che ,nel 2014, avete dato da gestire alla Parrocchia.
“Dopo 2 anni di gestione , alla mia interrogazione circa il suo funzionamento , nella risposta ( risposta travagliata quanto un parto con il forcipe visto che ho dovuto sollecitare l’intervento della Dott.ssa Conti per averla in modo corretto e non volutamente evasivo e fuori tema come mi era stata data in un primo momento ), mi si dice che “ non esiste un servizio Informagiovani attivo “ e che “ Ci impegneremo ad attivarlo quanto prima “ !
Se vi occorrono due anni per prendere atto di come funziona un servizio che avete dato in convenzione spacciando questa vostra decisione per una iniziativa migliorativa sotto l’aspetto organizzativo ed economico rispetto al passato , allora vi esorto a non impegnarvi ! Ci avete già dimostrato molto bene che quando vi ci “mettete d’impegno” riuscite soltanto a peggiorare le cose .
“Ora , credo- continua Luca Marini – che la “maledizione dell’annesso” abbia colpito anche la vostra Casa della Salute ! Negli atti che ci sottoponete stasera non ne ho trovato traccia … senonché , dal computo metrico estimativo dei lavori a carico della ASUR AV2 , apprendiamo che trattasi del progetto di “ Realizzazione Centro Diurno e Laboratori specialistici in Ostra Vetere – Locali ex RSA “ mentre nella mail di invio degli allegati di questa pratica l’Ufficio tecnico comunale utilizza la dicitura “Ambulatori specialistici“. Invio , quest’ultimo , avvenuto alle ore 17,30 di ieri e dunque ben oltre il tempo minimo stabilito dal Regolamento.
D’altra parte , l’invio “ a singhiozzo” dei documenti è una vostra prassi consolidata! Vi siete riempiti la bocca con la Casa della Salute spacciandola per il non plus ultra del riordino sanitario a Ostra Vetere , come l’unica soluzione possibile ( certamente l’unica praticabile da parte di amministratori appiattiti alle decisioni prese da altri e ad altri più favorevoli ) ed ecco che, ancora una volta, sono gli atti a smentire i vostri tentativi di propaganda ingannevole : gli ambulatori dei medici verranno convogliati in un unico spazio che , tra l’altro, condividerà con il Centro Diurno l’accesso e quindi l’unico ascensore di cui è dotata la struttura RSA !
Vengo ora all’aspetto economico. Il Protocollo dice che i lavori a carico del Comune per la ristrutturazione sono stati calcolati per una cifra di 38.450 euro e che, sempre il Comune, dovrà pagare un canone annuo alla ASUR di 17.950 euro per una concessione di 9 anni rinnovabile .
A mio parere questi soldi avrebbero potuto essere utilizzati da tutti i Comuni per ristrutturare l’attuale CSER e questa soluzione avrebbe avuto il pregio di un investimento su un bene di proprietà e anche quello di non gravare sulle rette come costo di gestione. Ostra Vetere avrebbe avuto un Centro Diurno nuovo e una Casa di Riposo più capiente ; gli utenti del Centro Diurno non avrebbero dovuto essere sradicati dal loro “ mondo” e la lista di attesa del Ricovero per anziani si sarebbe assottigliata . Il Protocollo che avete portato in Consiglio per l’approvazione ci mostra l’avvio di un percorso senza però fornirci gli elementi per una valutazione consapevole sui costi della gestione del Centro Diurno una volta trasferito nella ex RSA e senza darci un’idea sulla possibile evoluzione futura .
Verranno inseriti 10 disabili gravi e 15 soggetti con maggior livello di autonomia essendo previsto un massimo di 25 inserimenti .
Che effetto produrrà questo modello organizzativo sul costo del personale, che incide per una percentuale altissima , e quanto di questo costo verrà scaricato sulle rette ? Oppure saranno i Comuni a sostenerlo ?
Così come concepito il Centro Diurno avrà dei costi maggiori e minori possibilità di attuazione dei progetti , essendo lo spazio esterno di difficile accesso e controllo; gli utenti vedranno lievitare le loro rette , già ripartite in modo assolutamente arbitrario dai vari Comuni tanto che per il medesimo servizio nessuno paga la stessa retta(cosa incostituzionale ai massimi livelli). Mi vedo costretto a ribadire che questo progetto e questa soluzione potranno andare bene per la politica dei Comuni ma non vanno bene per gli utenti e infatti questi ultimi , attraverso l’Associazione stanno portando avanti il loro progetto , il “ Dopo di noi “. L’assessore si è premurato a suo tempo di dirci che sono due progetti indipendenti dimenticandosi però di dire che il bacino di utenza è lo stesso !
Mi chiedo come il Comune di Serra de’ Conti possa al contempo appoggiare e favorire la costruzione nel suo territorio di una struttura del progetto “Dopo di noi” ( promosso dall’Associazione per la tutela dei disabili del territorio che opera nel nostro Centro Diurno e lì ha addirittura la sede) e sostenere le spese per lo spostamento del Centro nella ex RSA di Ostra Vetere . Ci ritroveremo , tra non molto, a spostare di nuovo questi ragazzi, incuranti di ciò che questa operazione comporta ?
“Ma come sempre la peggiore politica ha avuto la meglio sul benessere dei cittadini e avete preferito adeguarvi al perverso gioco di quegli stessi attori politici che prima hanno depredato , sperperandole , le risorse destinate alla Sanità e che poi si proclamano fautori del risanamento !! La Regione Marche, che è ormai per definizione una “regione rossa” essendo stata sempre amministrata dalla vostra parte politica , si ritrova oggi con l’avere accumulato un debito di 1 miliardo e 49 milioni di euro ( l’equivalente di 1.049 miliardi delle vecchie lire) e allora non riusciamo proprio a scorgere nulla di buono in questo modo di procedere che , per far quadrare quei conti dissestati , fa tabula rasa dell’insopprimibile diritto alla salute dei cittadini costringendoli a sopportare aumenti dei costi ed enormi disagi prima di poter usufruire dei servizi dovuti .
Allora …. sarà anche questa dello spostamento del Centro Diurno solo una soluzione temporanea ? Nell’atto si dice che il Protocollo ha validità di un anno con possibilità di recesso…. ma come ! Non siete convinti neanche voi che questa operazione possa andare in porto ? Un anno , giusto il tempo che manca da qui alle prossime elezioni amministrative a Ostra Vetere ! Tanto , poi , tra un anno il problema lo avrete scaricato a quelli “ Dopo di voi “….
Quasi dimenticavo …. Nonostante un’accanita ricerca , non sono riuscito a trovare traccia, in questo Protocollo d’intesa, dell’impegno economico per i lavori sulla struttura ex RSA in carico alla controparte ASUR . Chiedo dunque alla Dott.ssa Conti se un Protocollo di intesa così “confezionato” garantisca l’impegno economico vincolante della ASUR AV2. Chiedo che la presente – conclude Luca Marini – sia integralmente inserita nella deliberazione di Consiglio comunale”.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it