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SENIGALLIA / A Palazzo del Duca imminente inaugurazione della mostra “Venti Futuristi”

SENIGALLIA / A Palazzo del Duca imminente inaugurazione della mostra “Venti Futuristi”

SENIGALLIA / A Palazzo del Duca imminente inaugurazione della mostra “Venti Futuristi”

di VINCENZO PREDILETTO

SENIGALLIA – Si è tenuta nella Sala della Giunta comunale la conferenza sull’imminente apertura della mostra dal significativo titolo “Venti Futuristi” a cura del prof. Stefano Papetti presso il prestigioso Palazzo del Duca di Senigallia. Il Sindaco Maurizio Mangialardi ha dato il benvenuto agli ospiti relatori ed ai giornalisti della carta stampata e on line, ringraziando innanzitutto la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ed il Presidente Alfio Bassotti (assente nell’occasione), nonché per la presenza ed il generoso sostegno il segretario della stessa  Mauro Tarantino ed il vice-presidente Graziano Mariani, ex sindaco della città roveresca. Ha poi rivolto un sincero ringraziamento di vero cuore al prof. Papetti, amico affezionato di questa città che mette a disposizione i suoi progetti mirati a rilanciare l’immagine culturale e turistica di Senigallia se non dell’intera riviera adriatica. Si tratta di una mostra già allestita con successo nei mesi scorsi a Palazzo Bisaccioni di Jesi ma rielaborata ed arricchita di oltre cinquanta opere, che può essere elemento di forte traino per tutta la Regione Marche, superando la crisi post-terremoto che ha colpito centinaia di comuni marchigiani e puntando sulla bellezza, con l’intento dichiarato di richiamare folle di visitatori e turisti per visitare anche alcuni centri storici del Maceratese, del Fermano e della provincia di Ascoli dove si stanno approntando diverse mostre con i capolavori ed i tesori artistici locali salvati e messi in sicurezza.

Il vice-presidente della Fondazione Graziano Mariani ha rimarcato che, dopo le note e complicate vicende legate alla crisi di Banca Marche, si è sempre puntato sulla valorizzazione del territorio e sullo sviluppo di attività artistiche e culturali in piena e proficua sinergia tra Jesi e Senigallia, se si pensa anche al nostro contributo per completare i lunghi restauri del vicino e storico Palazzo Baviera. Grazie a questo evento di livello nazionale anzi internazionale si vuol dare un’immagine positiva e concreta della Regione  diversa dal solito discorso dell’emergenza, per attribuire maggior rilevanza al binomio cultura- turismo ed alla conoscenza delle eccellenze enogastronomiche e delle bellezze ambientali delle Marche. A questo punto, il prof. Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno, interviene simpaticamente affermando che se fosse vivo Marinetti, il fondatore del movimento futurista, ci accuserebbe di passatismo…! Il Futurismo, movimento artistico d’avanguardia a partire dal Manifesto pubblicato nel febbraio del 1909 su Le Figaro di Parigi, ha davvero svecchiato l’arte e la società del primo Novecento portando una salutare ventata di novità ed una nuova filosofia di vita che non riguardava solo le arti figurative, ma vari ambiti e settori della società contemporanea. La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e che si avvale dell’Alto Patronato del MIBACT, propone le pregevoli opere di venti artisti del Futurismo e si apre con il gigantesco primo Manifesto dell’arte futurista (1909) di 5m.x5m. posto all’ingresso.

Già il titolo “Venti Futuristi”, sottolinea il prof. Papetti, intende sottolineare la forte carica innovativa che il movimento futurista porta nel nostro paese prima e dopo il primo terribile conflitto mondiale, un impetuoso vento di cambiamento che coinvolge direttamente tutti gli aspetti del vivere quotidiano – dalla moda al teatro, dalla cucina alla letteratura – provocando un radicale rinnovamento negli stili di vita. Come indica l’apposita brochure, il visitatore potrà ammirare, seguendo un percorso tematico, i capolavori di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero e Gino Severini, e dei loro giovani seguaci Ivo Pannaggi, Sante Monachesi, Umberto Peschi, Vladimiro Tulli, Gerardo Dottori e Tullio Crali. A partire dai disegni per tessuti ed arredi di Balla, provenienti dalla casa museo di Roma, si passerà alle caricature di Ivo Pannaggi ed alla creatività femminile testimoniata dallo splendido arazzo di Leandra Angelucci Cominazzini, per giungere alle vertiginose visioni aeree di Tullio Crali, Gerardo Dottori e Sante Monachesi. Il prof. Papetti ringrazia alla fine tutti i prestatori delle opere esposte e si augura che l’evento e le altre iniziative collaterali possano far conoscere ed apprezzare meglio e pienamente il Futurismo come movimento italiano d’avanguardia.

Conclude la serie degli interventi l’assessora alla Cultura Simonetta Bucari, la quale , sottolineando il clima di collaborazione fattiva e proficua tra la Fondazione CariJesi , il prof. Papetti ed i generosi prestatori, afferma che la mostra di sicuro ed elevato livello qualitativo segnerà positivamente la programmazione primaverile ed estiva non solo di Senigallia ma di tutta la Regione. La mostra “Venti Futuristi” vuole anche essere un modo per conoscere meglio la città di Senigallia sicchè ai visitatori verrà anche proposto un percorso citadino tra gli edifici realizzati nel corso degli anni Trenta, vedi l’edificio scolastico intitolato al poeta Giovanni Pascoli, la famosa Rotonda a mare, le ex colonie marine sul lungomare Da Vinci e la sede degli uffici comunali, l’ex GIL in viale Leopardi. L’inaugurazione della mostra è fissata per il 13 aprile giovedì prossimo alle 17,30 presso l’Auditorium San Rocco.

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