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Continuano a Mondolfo le iniziative per ricordare il quinto centenario dell’assedio del 1517

Continuano a Mondolfo le iniziative per ricordare il quinto centenario dell’assedio del 1517

MONDOLFO – Continuano le celebrazioni per il 5° Centenario dell’Assedio di Mondolfo, uno dei fatti più gloriosi – e parimenti tragici – che la cittadina ha vissuto nella sua millenaria storia, ovvero l’assedio ed il sacco condotto da Lorenzo De Medici nel 1517.

Evento così decisivo nella storia del borgo che le associazioni Pro Loco Tre Colli, Archeoclub d’Italia e MonteOffo hanno deciso, fin dallo scorso anno, di ricordarlo in maniera adeguata. La prima iniziativa si è svolta il 30 aprile dello scorso anno. Nell’occasione l’Archeoclub di Mondolfo ha anche donato al Comune, per la Sala del Consiglio comunale, una grande tavola realizzata dal pittore Natale Patrizi “Agrà” e che raffigura proprio l’assedio del 1517: generosità di un artista che da par suo coglie il pathos di tanti eventi.

I fatti, che rientrano nella cosiddetta “Guerra d’Urbino”,  ricordano come Lorenzo De Medici, nipote del Magnifico, ottenuto dallo zio papa Leone X il ducato di Urbino momentaneamente tolto ai Della Rovere, si accinse a recuperare quelle terre che non si erano a lui sottomesse, fra le quali appunto Mondolfo (oltre alla vicina Corinaldo).

Nel marzo 1517 l’esercito mediceo – come racconta anche Francesco Guicciardini nella sua Storia d’Italia – si spostò a Mondolfo “castello più forte e migliore del Vicariato, situato in su una collina in luogo eminente, cinto da fossi e di muraglia da non disprezzare, alla quale il sito del luogo fa terrapieno, e dove erano a guardia dugento fanti spagnuoli” cingendolo d’assedio. Furono giornate memorabili quelle vissute dai mondolfesi, i quali videro l’intera comunità sulle mura per difendere la propria libertà e fedeltà ai Della Rovere: addirittura riuscirono a ferire gravemente lo stesso Lorenzo che, in condizioni disperate, fu portato fuori dal campo.

Tutto comunque rimase vano e, dopo circa 18 giorni di assedio, subite pesanti distruzioni alle fortificazioni messe a punto a suo tempo dal genio di Francesco di Giorgio Martini, i mondolfesi si arresero ai patti… non rispettati. L’incendio ed il saccheggio distrusse ampiamente l’eroica Mondolfo, che in quella data perdette i suoi antichi archivi.

Per celebrare degnamente questo anniversario, così come già programmato lo scorso anno, altre iniziative si svolgeranno nei prossimi mesi, da aprile a settembre. Tra le principali segnaliamo la mostra dei modelli delle macchine da guerra di Leonardo Da Vinci (dal 18 giugno al 1 ottobre), la rievocazione storica de “La Cacciata” (2-3 settembre) e la emissione di un francobollo celebrativo (15 settembre).

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